Catania – La vertenza di Antenna Sicilia, che ha annunciato la soppressione dei telegiornali e dei programmi di intrattenimento col conseguente licenziamento di 16 dipendenti e l’azzeramento della redazione giornalistica, si sposta sul tavolo dell’assessorato regionale al lavoro. L’assessore Bruno Caruso, infatti, riceverà nel pomeriggio la delegazione sindacale, composta da SLC-Cgil, Fistel-Cisl e Associazione siciliana della stampa, che ha condotto la trattativa con l’azienda, conclusasi due giorni addietro con un mancato accordo tra le parti. Sige, la società editrice di Antenna Sicilia, ha infatti rifiutato di prendere in considerazione le ipotesi del sindacato di far continuare la produzione di tg e spettacoli per salvare i posti di lavoro e mantenere in via il più prestigioso marchio dell’emittenza televisiva privata siciliana.
Intanto anche il mondo politico è sceso in campo nel tentativo di scongiurare l’ennesimo taglio di una parte fondamentale del panorama dell’informazione televisiva siciliana. I deputati nazionali del Pd, eletti in Sicilia, Anzaldi, Albanella, Amoddio, Berretta, Burtone, Cardinale, Greco, Gullo e Zappulla hanno chiesto l’intervento del governo nazionale e del ministero del Lavoro perché «venga posto in essere ogni tentativo utile per scongiurare i licenziamenti e tutelare le professionalità e il brand, della prestigiosa emittente siciliana».