Catania – «Nonostante i tanti annunci, che davano per imminente l’inizio delle attività, ancora non partono i “lavori di realizzazione di una condotta fognaria per il convogliamento dei reflui, provenienti dal Comune di Aci Castello al Vecchio Allacciante del Comune di Catania”, con recapito finale al depuratore di Pantano d’Arci». Sono queste le parole di Giovanni Pistorio segretario generale Fillea Cgil di Catania che punta il dito su una situazione che ha dell’incredibile.
«I lavori sono stati banditi nel maggio 2014 dall’assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità e in tanti, lavoratori edili e dell’indotto (ne verrebbero occupati circa 100 nelle diverse fasi), operatori turistici e soprattutto la cittadinanza, riponevano le proprie speranze in un rapido avvio di tale importante opera che dovrebbe essere realizzata in 826 giorni e che darebbe fiato ad una economia oramai alla canna del gas.
«I lavori però non sono ancora partiti e se anche il contenzioso in atto dovesse risolversi nel giro di qualche giorno, non verrebbero completati prima della fine del 2017 e quindi per le prossime due stagioni turistiche, cittadini e bagnanti, sarebbero costretti a fare i conti con gli stessi problemi di quest’ultima complicata e puzzolente stagione.
«Per quanto riguarda i lavoratori edili, nel cui settore l’indice di disoccupazione i provincia è prossimo al 60% rispetto allo stesso periodo del 2008, e ritorniamo sul punto perché ne siamo direttamente interessati, l’inizio di tali lavori potrebbe segnare l’immediato avvio alle attività per molti lavoratori oramai fuori dal circuito lavorativo. Riteniamo pertanto che, nell’interesse della intera collettività, si debba definire rapidamente l’esito del contenzioso in atto tra le ditte per l’immediato avvio dei lavori».