Il bollettino emesso dalla Protezione Civile ieri (30.09.2015) indica uno stato di “pre-allarme” per la giornata di oggi (la validità è indicata fino alle ore 24) in quasi tutta la Sicilia orientale, ivi comprese le zone nord tirreniche, dalle isole Eolie allo Stretto di Sicilia. In queste zone il rischio idrogeologico era di attenzione (giallo), per la giornata di ieri, e arancione (di preallarme) per la giornata di oggi. Il rischio idraulico invece era verde (generica vigilanza) per ieri, e giallo (di attenzione) per oggi. Diversi comuni della provincia di Catania hanno invitato alla prudenza i cittadini, tra questi Catania, Aci Castello, Nicolosi, Giarre e Acireale. Quest’ultimo stamattina ha invitato nuovamente i cittadini alla prudenza segnalando quali sono le strade che sarebbe meglio evitare.
LA NOTA DEL COMUNE DI ACIREALE – «Considerato l’insistere delle precipitazioni e l’ultimo bollettino del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, che prevede per la giornata odierna la fase operativa di “pre-allarme”, condizioni meteorologiche avverse, precipitazioni intense, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento, il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, continua ad invitare la cittadinanza alla prudenza negli spostamenti. In particolare si raccomanda cautela nel transito e nello stazionamento in piazza Agostino Pennisi, via delle Terme, via Agrumicoltura, via San Girolamo, via Provinciale per Risposto, via Provinciale per Santa Maria Ammalati, viale Cristoforo Colombo, via Caronia e nella frazione di Aci Platani, dove nelle scorse ore si sono registrate le maggiori criticità. Il sindaco e il responsabile della locale Protezione Civile raccomandano soprattutto di evitare di stazionare e transitare nelle aree prossime ai torrenti. Nella notte Polizia Municipale e Protezione Civile, hanno presidiato i punti critici del territorio comunale, massima l’attenzione sullo stato del torrente Lavinaio-Platani. Si segnala l’esondazione del torrente in corrispondenza della via Anzalone e della via Rapallo, fenomeno che ha comportato l’allagamento e l’accumulo di detriti nelle zone limitrofe. Si segnala inoltre il crollo di un muro di sostegno di un terreno agricolo privato lungo la via Provinciale per Risposto tra Acireale e Santa Maria La Scala.
Come previsto dal Piano di Protezione Civile comunale, le squadre di volontari continuano a presidiare e tenere sotto stretta osservazione i punti critici del territorio comunale. Resta attivo il presidio all’Area Com di Protezione Civile. Qualunque ulteriore disposizione ritenuta necessaria in relazione all’evoluzione delle condizioni meteo verrà prontamente comunicata».
LA NOTA del comune di Catania sugli interventi eseguiti questa notte – «Nella zona nord di Catania è caduto, dalle 18 di ieri fino alle 6 di questa mattina, un quantitativo d’acqua di circa 300 millimetri per metro quadrato. Quasi dappertutto la pioggia, nonostante la considerevole quantità, è defluita senza creare troppi disagi visto che non si è concentrata in brevi periodi di tempo. Problemi sono sorti, in mattinata, per nuovi rovesci nella zona sud, in particolare nell’area vicino all’aeroporto.
Il presidio operativo della Protezione civile comunale, aperto ieri dopo la segnalazione di una criticità moderata – stato di preallarme, contrassegnato dal colore arancione, mentre si parla di allarme meteo quando si passa al rosso -, ha comunque predisposto immediati interventi per rispondere alle segnalazioni dei cittadini. Alle operazioni hanno preso parte pattuglie della Polizia municipale e squadre del Servizio Manutenzioni del Comune e della Multiservizi ma anche numerosi volontari, per un numero complessivo di circa centoventi persone.
Lungo la via San Francesco La Rena, dove ci sono gli ultimi lidi della Plaja, la strada, allagata, era stata liberata nel corso della nottata con l’uso di idrovore ma poi è stata nuovamente chiusa al traffico per le nuove piogge della mattinata. Idrovore in funzione anche nel Villaggio Santa Maria Goretti, dove i tombini drenavano con difficoltà a causa dell’innalzamento del livello del torrente Forcile. Gli uomini della Protezione civile hanno provveduto dunque a versare direttamente in mare l’acqua aspirata con le pompe. Altri interventi per risolvere i disagi sono stati effettuati in centro, nelle via Calamatta e Cantarella, in viale Grimaldi a Librino, in via Rosano a Sangiorgio, dove alcune auto sono rimaste bloccate, e soprattutto nella zona industriale.
Il presidio operativo della Protezione civile comunale continuerà a lavorare fin quando non cesserà il preallarme, ossia, secondo le previsioni, domani pomeriggio. Si continua a monitorare lo stato degli edifici pubblici e in particolare delle scuole».