Barrafranca – Nel museo “Belli Instrumentum” di Barrafranca, in provincia di Enna, sabato 26 settembre è stata inaugurata una mostra fotografica intitolata “Bambini nella Guerra”, ideata e curata da Rita Di Trio che non è alla sua prima esperienza nella comunicazione, tramite la fotografia, di pagine di storia o – come in questo caso – di valori irrinunciabili come la pace ed il ripudio della violenza, in particolare sui bambini.
Aperta ai visitatori sino al prossimo 4 ottobre (ma ci sono buone probabilità che verrà prorogata fino a domenica 11 ottobre), la mostra è anche l’occasione per la raccolta di fondi da destinare all’Unicef, secondo il progetto di Tony Zarrillo, comandante della stazione dei Carabinieri, con l’opportuna collaborazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Barrafranca, col suo presidente Cav. Enzo Pace e del direttore dello stesso Museo Cav. Giovanni Collura, presenti all’evento.
La mostra, inaugurata dal sindaco della città, Salvatore Lupo, e dalla curatrice Rita Di Trio che hanno tagliato il nastro dando il via alla serata, è costituita da 90 foto, quasi tutte inedite, ricercate negli archivi europei, in particolare all’Imperial World Museum di Londra e nel francese ECPAD di Fort d’Ivry. Le foto sono state scattate quasi tutte dai soldati-fotografi e non da professionisti, magari influenzati dalla ricerca di uno scoop, testimoniano cronologicamente, a partire dalla grande Guerra e sino ai più recenti conflitti nei Balcani, nel Congo ed in Afghanistan, il coinvolgimento cruento dei bambini in ogni occasione di conflitto, anche non dichiarato, come suo inevitabile e tragico effetto collaterale.
Alla mostra della Dott. Di Trio si è opportunamente aggiunta anche la proiezione di foto selezionate dall’UNICEF, relative ai profughi ed ai bambini della Siria che hanno dato spunto per l’intervento dell’organizzatore della raccolta di beneficenza Tony Zarrillo. Quest’ultimo intervenendo, dopo i saluti del Sindaco e degli ospiti Cavalieri Pace e Collura, ha illustrato le ragioni profonde di tale raccolta di fondi da destinare proprio ai bambini siriani.
«Da sempre la guerra è nemica giurata dell’infanzia. Ogni giorno – ha spiegato Rita Di Trio – decine di milioni di bambini subiscono la guerra dei grandi. Sono bambini, infatti, milioni di rifugiati e di civili vittime dei bombardamenti e degli attentati terroristici di ogni matrice. Centinaia di bambini sono, inoltre, e costretti a combattere in tenera età e, da ultimo, ad uccidere come macchine da guerra al servizio di sanguinari assassini. La mostra fotografica “Bambini nella Guerra” vuole essere, ed è, un progetto didattico, indirizzato alle giovani generazioni che sono anche quelle più influenzabili dal continuo bombardamento mediatico.
«Il percorso proposto, attraversando un secolo di storia, dimostra che ieri come oggi la violenza, in particolare quella sui bambini purtroppo, non muta mai aspetto ed intensità, anzi. E la loro vita resterà segnata per sempre».