Valverde – Enogastronomia e creatività. Sono gli ingredienti di una serata dedicata ai sapori tipicamente siciliani. Nasce con l’intento di valorizzare cibi e vino dell’isola l’iniziativa Chicchi, riso e uva di Sicilia, in programma domenica 11 ottobre a partire dalle ore 20,30 alla masseria Carminello di via Carminello, Valverde (Ct).
A omaggiare questa specialità siciliana, che affonda le proprie origini già nell’antico Medioevo, saranno i migliori chef di Sicilia, che dal vivo realizzeranno le loro singolari interpretazioni dell’arancino o arancina unendo la tradizione della ricetta ai prodotti DOP delle proprie città. Ad accompagnare lungo questa serata il prodotto più famoso di Sicilia, sarà il nettare che la nostra terra ci dona, il vino. Le più note cantine di Sicilia, le birre artigianali, e i liquori che meglio caratterizzano la nostra isola, saranno ospiti della serata (con ingresso su prenotazione), per una degustazione che racconta la storia della cultura culinaria siciliana.
Si destreggeranno ai fornelli, davanti agli occhi attenti e divertiti dei presenti, quattro cuochi, tutti reduci dalla straordinaria esperienza di Expo Milano.
Paolo Piccione, chef di Avola (Sr), preparerà l’arancino al nero d’avola; Rosario Umbriaco di Enna
proporrà l’arancino di ricotta fresca e piacentino dop; quello di Salvatore Vicari di Noto (Sr) sarà un arancino Veg; mentre Tommaso Cannata di Messina opterà per un arancino al nero di seppia. I quattro cuochi mostreranno le fasi e gli ingredienti di preparazione del tradizionale prodotto siciliano che sarà possibile degustare, accompagnato da buon vino, alla fine dello show cooking.
“Questo connubio tra un piatto tipico della nostra terra, come l’arancino, realizzato da quattro chef dell’Isola e il vino ci sembrava perfetto per un omaggio alle nostre tradizioni gastronomiche – spiegano Antonio Rosano e Giovanni Samperi, titolari della Masseria Carminello e della bottega Beddu Viddi e organizzatori della serata -. Da sempre ci muoviamo per dare vita a iniziative di confronto, conoscenza e valorizzazione del nostro territorio e dei suoi prodotti”.