Quello pubblicato a fianco è il bollettino della Protezione Civile regionale appena emanato che ha valore dalle 16 di oggi (21.10.2015) alle 00.00 di domani (22.10.15). Sembra strano ma ciò che nel bollettino di ieri era contraddistinto dal colore arancione adesso è in rosso. Ci riferiamo a tutta la parte settentrionale della Sicilia.
Il rischio idrogeologico per oggi è dato in rosso per le zone: nord orientale, centro settentrionale, nord occidentale e isole Egadi, sud occidentale con isola di Pantelleria e nord orientale nel versante jonico. In arancione per le zone centro meridionale e isole Pelagie, sud orientale versante Stretto di Sicilia e nel bacino del Fiume Simeto. Per domani le stesse zone sono rispettivamente identificate con il colore arancione e col giallo.
In merito al rischio idraulico le stesse zone sono identificate in arancione e giallo per oggi
mentre tutte le zone hanno livello di allerta giallo per domani. Venti forti dai quadranti settentrionali con rinforzi di burrasca, mari da molto mossi ad agitati tutti i bacini.
Incredulo anche l’onorevole Marco Forzese che ha dichiarato: “Ogni volta la stessa storia, adesso basta: è assurdo assistere, ad ogni giornata di pioggia, a queste situazioni ai limiti del normale che coinvolgono la città di Catania. E non sembra esserci rimedio, o meglio: forse non si vuole trovare rimedio. Trovo a dir poco curioso che per la giornata di oggi sia stata diramata un’allerta meteo con preallarme “arancione”, quando, al contrario, nella scorsa settimana, ne è stata diramata una con codice “rosso”, e non è piovuto. E oggi, invece, si paga il conto – continua il deputato all’Ars – a causa di questa scelta, come sempre: strade allagate, disagi in tutto il territorio cittadino e gravi danni, come nel caso della A18. E’ bene che il sindaco di Catania, Enzo Bianco, come anche i sindaci dei comuni limitrofi, come Acireale o Aci Castello, si assumano la responsabilità di quanto accaduto, e che per una volta si pensi al futuro e al bene dei cittadini. Che, per inciso, dovrebbe essere la priorità assoluta”.
Monica Adorno