È uno spettacolo ma anche storia e tradizione. È un “cuntu” antico ma anche contemporaneità. Lo spettacolo Sicily Coast to Coast, che andrà in scena questo fine settimana in tre tappe che uniscono le tre punte della Trinacria – Palma di Montechiaro, Militello Val di Catania e Marzamemi – promosso e diretto da Cono Cinquemani è la fotografia dei siciliani di oggi scattata con una macchina fotografica meno moderna degli smartphone. Che è un modo per dire che noi siamo il frutto di tutto ciò che siamo grazie a ciò che è avvenuto prima di noi.
Ma cos’è esattamente Sicily Coast to Coast?
“Il nostro è uno spettacolo di intrattenimento – spiega il regista e autore Cono Cinquemani – che si inserisce all’interno del Sicily Coast to Coast che è un contenitore di vari progetti che riguardano la sicilianità. Si comincia con la storia di Lino Lunzardo e Favola Cinquemani che presentano le storie di due emigrati – il primo in Argentina, la seconda in America – che vengono raccontati in modo inedito, pur contenendo al loro interno un riferimento storiografico e di contestualizzazione. Ma la cosa particolare è l’utilizzo di linguaggi che sono nati dalla fusione del siciliano con l’argentino (lunfardo) e con l’angloamericano (il siculish) che vengono utilizzati nelle comunità che possiamo definire etniche in cui vivono gli emigrati. La prima è la lingua dei tangheri e viene chiamata lunfardo perché i nostri parenti (non solo siciliani ma del sud in generale) avevano conosciuto l’Argentina tramite la musica e il ballo. La seconda. Il siculish, è una fusione tra
siciliano e inglese. Lo spettacolo propone musica ma anche filmati che vengono proposti come scenografia ed è diviso in tre parti, ognuna di circa 40 minuti. Noi del primo tempo lasciamo il palco a Giovanni Timpanaro che è un cantautore siciliano che fa un altro genere di musica ma che ha un forte legame con la Sicilia e poi Melvizzi che racconta ancora un’altra Sicilia, da cantastorie. La sua è la storia di Rosa Balistreri proposta al pubblico attraverso il classico pannello. Nell’ultima data (il 6 dicembre) ci sarà il Duo Barba che un progetto di Torquato Tricomi che racconta una sicilianità attraverso la barberia, cioè la musica che veniva fatta dentro ai negozi dei barbieri. Nel suo essere sempre diverso Sicily Coast to Coast ha un filo conduttore nel filmato che proponiamo agli spettatori e che racconta l’esperienza precedente. Domani faremo vedere quello di quest’estate e a giugno quello di adesso”.
Insomma uno spettacolo che cambia costantemente?
“Sì, esatto. Al nostro spettacolo – aggiunge Cinquemani – si aggregano di volta in volta e anche in base alla zona in cui lo mettiamo in scena, diversi artisti siciliani. Stiamo già preparando lo spettacolo per giugno 2016 e lì avremo anche Samuel Pietrasanta che è un interprete o meglio un artista di strada 2.0 che abbiamo corteggiato tantissimo per la sua filosofia di itinerante. 2.0 perché è seguitissimo sui social ma anche nelle scuole. Per completare il quadro del prossimo anno vorremmo integrare anche un artista straniero che avere una visione dell’Isola dall’esterno”.
Il vostro spettacolo ha già diverse tappe al suo attivo e tutte con ingresso libero. Come fate a campare?
“Abbiamo già fatto sette tappe e domani saremo a Palma di Montechiaro, di mattina, e a Militello di pomeriggio. L’ingresso libero è una nostra scelta in cambio chiediamo solo – agli enti che ci ospitano – di pagarci il vitto e l’alloggio. Durante lo spettacolo per rispettare la tradizione degli artisti di strada mettiamo un cappello in cui, chi vuole, può lasciare un contributo per aiutarci ad affrontare i costi del trasproto. Fino a questo momento grazie a queste offerte siamo riusciti a pagare il camper in affitto e la benzina. Fortunatamente – conclude Cinquemani – abbiamo chiuso in pareggio e l’accoglienza che abbiamo ricevuto è stata sempre eccellente.
Insomma quello che si terrà domani, sabato 5 dicembre alle ore 19 nella seicentesca Chiesa di San Domenico, oggi Auditorium, di Militello in Val di Catania, è un appuntamento da non perdere.
Lo spettacolo ha ottenuto il Patrocinio gratuito del Comune di Militello in Val di Catania che ha messo a disposizione l’Auditorium ed è sponsorizzato da Rita Di Trio, di Militello Albergo Diffuso e dal ristorante “’U Pachà” che ormai sinergicamente si muovono per la promozione culturale e turistica della cittadina patrimonio dell’Unesco.
Le altre tappe: sabato 5 dicembre 2015 alle ore 10 a Palma di Montechiaro (AG) nei locali del Liceo Giovan Battista Hodierna. Domenica 6 dicembre 2015, ore 19 a Marzamemi (SR) presso Liccamuciula in piazza Regina Margherita 2. L’ingresso è rigorosamente gratuito.
Monica Adorno