Il re del sesso fa numeri eccellenti in un reality su La5 in cui si propone nella triplice veste di padre e marito, pornodivo e fondatore dell’Accademia del porno in Ungheria
Alla fine non è una questione di centimetri, ma solo di fisico e opportunità: e se lo dice il colosso di Ortona c’è da crederci. Lui è Rocco Siffedri, il pornodivo italiano che ha deciso di ritirarsi e per questo si è messo alla ricerca del suo erede che, ne siamo certi, non sarà facile trovare. E nel momento in cui c’è una telecamera pronta a raccontar tutto, perché non farlo con un reality, magari ambientato proprio nell’innovativa accademia del porno che l’attore ha fondato e dirige e che possa anche contemporaneamente mostrare il privato dell’attore più invidiato di sempre?
Ascolti record per una novità assoluta
I reality erano stati dati per morti, ma gli ultimi ascolti record di questi show – verità, e diciamo alle volte anche molto trash, hanno dimostrato che sono ancora un prodotto su cui investire, dai sicuri guadagni. In questo contesto si inserisce certamente “Casa Siffredi”, che ha raccolto su La5 quasi 160mila spettatori: un risultato incredibile per un canale digitale, che quotidianamente si attesta su numeri ampiamente più bassi. Un docu-reality, che somiglia molto a una sitcom, che ha l’obiettivo di sdoganare il sesso, mostrando ciò che in televisione non era mai stato esibito prima.
Chi si aspettava qualcosa di molto hard è rimasto altamente deluso, perché il re del porno – che ha sempre avuto il grande merito di saper sfruttare mediaticamente al massimo la sua immagine mostrandosi come una persona “nella norma” – si limita a guidare gli spettatori in un mondo che attraverso i suoi racconti appare in realtà molto ordinario e alle volte anche ironico. Da quando, infatti, Siffredi ha deciso di ritirarsi dalle scene per passare dall’altra parte e diventare regista e mastro, in realtà non ha sbagliato un colpo. E dalla sua partecipazione all’Isola dei Famosi, qualche anno fa, non fa che collezionare successi su successi. L’ultimo? Appunto la sua accademia del porno: quasi un’università della pornografia – italiana ma con sede in Ungheria – per attori, sceneggiatori e registi. Una scuola che ha voluto portare all’interno del suo reality dove agli spettatori si mostra con due facce. Da un lato padre di famiglia, alla presa con le quotidiane scaramucce di chi vive sotto lo stesso tetto e dall’altro professore, come fosse alla Bocconi o alla Sapienza, ma con l’eccezione che alla lavagna non insegna matematica o filosofia, ma una versione tutta particolare di anatomia umana. Nessun libro, quaderno o penna, ma i “caldi” strumenti del mestiere che hanno reso Rocco un divo e che il maestro seleziona personalmente. A unire tutto e a creare un collante perfetto, la bellissima moglie Rozsa da sempre sua musa ispiratrice, che non smette mai di sottolineare quanto Rocco, sia un marito e un padre (di Leonardo e Lorenzo) perfetto, con un unico neo: fa un lavoro poco normale. Questo ha reso la famiglia Siffredi autentica e anche a tratti molto spiritosa.
Di piccante, dunque, c’è davvero poco o nulla nel nuovo reality show di La5, ma per rendere più interessante la trasmissione, per dare “emozioni forti” agli spettatori ecco emergere la storia della ricerca dell’erede che potrebbe a sorpresa proprio essere il figlio minore dell’attore. Appena sedicenne, Leonardo sembra aver ereditato la passione del padre, ma poiché minorenne è ancora costretto a stare lontano dal set, dal quale viene cacciato sistematicamente da Siffredi. Naturale pensare che ci aspettino, dunque, almeno due anni di reality…
Antonietta Licciardello