Sono stati necessari nove mesi di lavoro per ripristinare l’impianto dopo l’inondazione del 9 settembre dello scorso anno. Non ci saranno aumenti sul costo dei biglietti
Taormina – La prima corsa è partita stamattina alle otto senza parate o tagli di nastro. Ha riaperto così il servizio la funivia Taormina-Mazzarò dopo un’interruzione di nove mesi. Il 9 settembre 2015 l’alluvione che aveva sommerso una parte del territorio di Giardini Naxos aveva provocato grossi danni anche alla funivia, distruggendo i motori, gli apparati meccanici e i quadri di azionamento. I lavori di ripristino, per garantire maggiore sicurezza e affidabilità, hanno comportato anche l’adeguamento alle nuove normative e la sostituzione della fune, così come lo spostamento delle apparecchiature in un apposito vano a prova di inondazioni. Alcuni di questi interventi erano già previsti ma i guasti dell’inondazione li hanno resi improcrastinabili.
“Abbiamo costruito un locale fuori terra – specifica l’ing. Sergio Sottile direttore di esercizio di Asm Taormina, la società che gestisce la funivia – in cui abbiamo messo tutte le apparecchiature a rischio di danneggiamenti. La gestione delle acque piovane è stata affrontata dal Comune che ha provveduto a realizzare delle tubazioni per convogliare l’acqua sotto il terreno. In più stiamo costruendo una recinzione attorno alla stazione per proteggerci anche dalla caduta di un eventuale terriccio. La cosa più importante è stata quella di aver messo sopra terra tutto ciò che prima era sotto e che era soggetto a una forte manutenzione: le apparecchiature si riscaldavano e c’era sempre bisogno di tenere i condizionatori accesi, in più c’era buio e non mancavano diversi problemi di umidità e ossidazione. L’idea di fare questi lavori era nell’aria poi l’alluvione ci ha costretti a procedere immediatamente.
“Abbiamo approfittato di questi lavori – prosegue Sottile – per eliminare dei problemi che contrastavano con l’antinfortunistica: abbiamo sostituito una scala a chiocciola con una a rampa, rinforzato le passerelle dei piloni con dei tiranti… insomma ne abbiamo guadagnato in sicurezza”.
Quanto sono costati questi lavori?
“Il costo di tutti i lavori è stato di circa 500mila euro investiti interamente dalla società in quanto non abbiamo avuto né assicurazione né contributi”.
Sono previsti aumenti del prezzo dei biglietti per compensare questa spesa?
“No. Il biglietto costa già tre euro, non è altissimo ma in linea con i prezzi, del resto il taxi ne chiede 20 e può ospitare 4 persone”.
Il servizio è già attivo tutti i giorni dalle 8 del mattino alle 20. In estate le corse saranno attive fino all’una di notte.
Monica Adorno