Nuove incognite rossazzurre per il prossimo campionato: di certo si comincia con un punto di penalità ma gli organi sportivi federali potrebbero anche deciderne sette
Sabato 16 luglio la squadra sarà presentata alla città. Nella splendida cornice del centro cittadino, con lo sfondo dell’Elefante di piazza Duomo, i nuovi rossazzurri saranno presentati in pompa magna ai tifosi e agli addetti ai lavori. Certo non sarà la formazione al completo quella del 16 luglio, in quanto i dirigenti etnei avranno ancora un mese di tempo per puntellare l’organico, ma è altrettanto certo che la squadra che partirà per il ritiro rappresenta già lo zoccolo duro del gruppo per la prossima stagione.
Chi viene e chi va
Ci sono già addì importanti da segnalare tra i rossazzurri. Pelegatti e Garufo, atleti che non hanno, a dire il vero, lasciato il segno in maglia rossazzurra, hanno deciso di rescindere il contratto con la società di via Magenta, mentre Alexis Rolin che non era ancora stato ceduto a titolo definitivo ha trovato la sua collocazione lontano dall’Italia, al National Montevideo. Sul fronte arrivi c’è grande fermento. Sono questi i giorni in cui si sta lavorando più duramente per mettere insieme una squadra competitiva da affidare a Pino Rigoli. In attacco potrebbe arrivare Torregrossa, ma piacciono anche Caccavallo, Zigoni e Mazzeo. Si sta anche lavorando per portare in rossazzurro Michele Rigione, difensore centrale dai piedi buoni e Raffaele Alcibiade. Ma l’affare che piace più ai tifosi rossazzurri è quello che riguarda Urban Zibert, che arriverà ai piedi dell’Etna grazie a Di Grazia, Rossetti e Sessa che saranno usati come contropartita tecnica.
Bentornato capitano
Adesso è ufficiale: Marco Biagianti è nuovamente un giocatore rossazzurro. Il centrocampista toscano si è legato alla società di via Magenta per due anni. Marco Biagianti, nato a Firenze il 19 aprile 1984 sarà il capitano della formazione di Pino Rigoli. Già Capitano del Catania in Serie A, Biagianti nella sua prima avventura rossazzurra collezionò 155 presenze in otto stagioni, dal 2006/07 al 2013/14, 3 gol e una storica convocazione in Nazionale nel giugno 2009.
Lo staff tecnico
Intanto è già stato definito lo staff tecnico della prima squadra, gli uomini che formeranno la squadra di allenatori e massaggiatori che con Rigoli avranno il difficile compito di mantenere sempre in forma gli etnei. Insieme a Rigoli, lavoreranno in rossazzurro Vincenzo Milazzo, allenatore in seconda, Alessandro Russo, collaboratore tecnico, Marco Onorati, allenatore dei portieri, Marco Nastasi, responsabile della preparazione atletica, Giuseppe Colombino, preparatore atletico – addetto alla riabilitazione, Emanuele Passanisi, team manager. Definiti anche i quadri sanitari che completeranno il gruppo di lavoro: il dottor Antonio Licciardello, sarà il responsabile sanitario, il dottor Francesco Riso il medico sociale – fisiatra e responsabile della riabilitazione, il dottor Alfio Scudero, il medico sociale, il dottor Giuseppe Bonaccorso, l’ortopedico, Andrea Calì e Carmelo Cutroneo sanno i massofisioterapisti, mentre Salvatore Libra, sarà il massaggiatore.
I punti di penalizzazione
Lo avevano sperato tutti i supporter etnei di poter cominciare la nuova stagione senza penalità, di poter finalmente avere un’annata di riscatto, invece, anche nell’anno sportivo che sta per cominciare si dovranno fare i conti con i punti che mancheranno. Il Catania inizierà la Lega Pro 2016/2017 con il segno meno davanti. Ben che vada con un solo punto di penalità, mal che vada con ben 7 punti in meno. Un punto di penalizzazione il Catania lo avrà certamente per non aver rispettato i termini stabiliti per le scadenze fiscali, cioè per i pagamenti degli stipendi dei calciatori. Per ora al club etneo è stato notificato solo il deferimento, a cui seguirà anche la penalità. Ma quello che preoccupa maggiormente è il “caso Castro”. Un’altra triste eredità lasciata dall’uomo in canottiera e tatuaggi come lo ha soprannominato Pietro Lo Monaco. La cattiva gestione del trasferimento di Lucas Castro da parte di Pablo Cosentino potrebbe consegnare al Catania una penalità di altri 6 punti: come dire che la stagione comincerà con un handicap così grande, che parlare di riscatto sarà davvero difficile. Pietro Lo Monaco sta provando a evitare la pesante penalità, avendo chiesto una dilazione nei pagamenti al Rancing, che dopo un primo no secco si era, invece, mostrato disponibile al dialogo, ma essendo la questione già passata agli organi sportivi federali, difficilmente si potranno evitare questi ulteriori sei punti di penalizzazione. Niente sogni di gloria per i tifosi, dunque, chiamati a un altro anno di passione.
Antonietta Licciardello