Catania – La vera novità quest’anno riguarda l’introduzione dell’accesso libero per numerosi corsi di laurea magistrale di durata biennale e alla semplificazione delle procedure relative alla verifica dei requisiti curriculari e delle competenze. Un impegno, questo, che l’Università di Catania intende sostenere, venendo così incontro alle esigenze di numerosi laureandi delle triennali, provenienti anche da altre province siciliane o da altri atenei, e compiendo ogni sforzo per fornire loro valide opportunità di studio, compatibilmente con il corpo docente disponibile.
I corsi di laurea magistrale che da quest’anno saranno ad accesso libero sono Filologia moderna, Lingue e letterature comparate, Lingue per la cooperazione internazionale; Politica globale e relazioni euromediterranee (Glopem), Scienze delle pubbliche amministrazioni, Internazionalizzazione delle relazioni commerciali, Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali, Storia e cultura dei paesi mediterranei; Scienze geologiche e Scienze geofisiche. Viene invece introdotto il numero programmato locale nei corsi magistrali in Biotecnologie agrarie, Scienze e tecnologie agrarie, Scienze e tecnologie alimentari, Salvaguardia del territorio, dell’ambiente e del paesaggio.
In totale, sono così 35 i corsi magistrali senza sbarramento ma sottoposti soltanto a una verifica dei requisiti curriculari con eventuale colloquio aggiuntivo per l’accertamento della preparazione: 14 sono invece quelli a numero programmato, tra cui il corso in Biotecnologie mediche, di nuova istituzione.
Molto ampia è inoltre l’offerta per quanto riguarda i corsi del 32° ciclo (a.a. 2016-17) dei dottorati di ricerca dell’Università di Catania. In particolare, per i 14 corsi attivati sono banditi 87 posti con borsa (del valore di 13.638 euro annui lordi ciascuna) e 20 senza borsa. Nove posti sono riservati a laureati in Università estere, i quali potranno anche sostenere in videoconferenza il colloquio eventualmente previsto per l’ammissione.
Possono partecipare tutti i laureati di vecchio ordinamento o di nuovo ordinamento in possesso di laurea specialistica o magistrale o in possesso di titolo accademico conseguito all’estero riconosciuto idoneo. Possono partecipare “con riserva” anche gli studenti iscritti all’ultimo anno di un corso di laurea, purché si impegnino a laurearsi entro il 31 ottobre 2016. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate esclusivamente online entro le 14 di martedì 6 settembre 2016.
Dei 14 corsi, due hanno accesso per soli titoli: Ingegneria dei Sistemi, Energetica, Informatica e delle Telecomunicazioni; Basics and Applied Biomedical Sciences. Sono cinque, invece i corsi con accesso per titoli, prova scritta e colloquio: Fisica; Giurisprudenza; Matematica e Informatica; Studi sul Patrimonio culturale; Valutazione e mitigazione dei rischi urbani e territoriali. Gli ultimi sette, invece, hanno accesso solo per titoli e colloquio: Agricultural, Food, and Environmental Science; Biomedicina traslazionale; Neuroscienze; Scienza dei Materiali e Nanotecnologie; Scienze chimiche; Scienze geologiche, biologiche e ambientali; Scienze politiche.