Italia campione del mondo dopo un testa a testa con la Francia. E poi… un tuffo nelle acque di Ortigia per siglare la vittoria e i principi dello sport
Nelle acque di Ortigia le ultime fasi per i Mondiali di Canoa polo 2016 hanno visto l’Italia arrivare prima dopo un testa a testa con la Francia. E poi… tutti in acqua per festeggiare l’evento.
Accanto all’evento sportivo è stata celebrata anche una gara di buone pratiche ambientali messe in piedi dai volontari dell’associazione Rifiuti Zero Siracusa, protagonisti del Green Village. Il Comitato Organizzativo ha dato vita ad una serie di iniziative dal titolo “Allestimento Antico Mercato e incontri tematici”. Tra queste l’incontro tecnico “Raccolta differenziata del vetro. Costo o opportunità?” promosso da CoReVe, il Consorzio per il Recupero del Vetro da imballaggi e da ANCI, l’Associazione dei Comuni d’Italia, per dare informazioni sulla virtuosità del riciclo del vetro e su quanto, con metodo e determinazione da parte delle Amministrazioni si può fare, sottolineando i benefici economici ed ambientali per i Comuni se una raccolta differenziata è fatta bene.
Una tavola rotonda organizzata allo scopo di riunire intorno allo stesso tavolo tutti gli attori che completano il cerchio delle responsabilità: da un lato, i produttori industriali, rappresentati da CoReVe, che oltre a riciclare nei loro forni il rottame di vetro recuperato dai rifiuti raccolti finanziano i corrispettivi riconosciuti ai Comuni per gli oneri aggiuntivi derivanti dalla differenziazione della raccolta; dall’altro, la Regione che definisce le linee guida della gestione dei rifiuti sul territorio e le amministrazioni locali, che hanno la responsabilità diretta del sistema organizzativo e di comunicazione al cittadino per attuare una efficace raccolta differenziata. Sembra che la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio in vetro avviati a riciclo in Italia nel 2015 abbia superato una media di 30 kg intercettati per abitante, con sensibili variazioni nel suo funzionamento tra il Nord, il Centro e il Sud. La Sicilia, si segnala fanalino di coda della classifica nazionale, ancora lontana sia dalla media del Mezzogiorno che dal resto d’Italia.
«La raccolta differenziata degli imballaggi in vetro è un esempio di gestione intelligente delle risorse del Paese. Infatti non solo permette di preservare l’ambiente, rendendo tendenzialmente inutile l’uso della discarica per i rifiuti di imballaggi in vetro, ma mette in grado l’industria di risparmiare energia e ridurre le emissioni di gas serra. I risultati della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggi in vetro nel Sud dell’Italia – ha affermato Franco Grisan, presidente del CoReVe – ci dimostrano che c’è ancora un grande lavoro da fare da parte delle amministrazioni e le indicazioni che riceviamo dagli studenti delle scuole siciliane che hanno partecipato al concorso scuole di Assovetro-CoReVe ci fanno pensare che c’è desiderio da parte dei cittadini della regione di una svolta verso una diversa e migliore raccolta differenziata. L’obiettivo di questo incontro è proprio quello di far emergere proposte e soluzioni concrete per superare le inefficienze e gli ostacoli che penalizzano cittadini e territori siciliani grazie anche alla consapevolezza di quanto è già stato fatto finora».
«L’Anci – ha dichiarato Nicola Nascosti, membro della Commissione Tecnica ANCI-CoReVe – ha sottoscritto l’ultimo accordo basato su due capisaldi: un aumento dei corrispettivi, garantito nei primi due anni eventualmente mediante conguagli e un miglioramento certo della qualità della raccolta. I dati in nostro possesso testimoniano infatti che il riciclo del vetro sta crescendo anche grazie ai numerosi progetti presentati alla Commissione Tecnica ANCI-CoReVe negli anni scorsi dai Comuni interessati che, oltre a introdurre elementi di novità nei sistemi di gestione del recupero dei rifiuti in vetro, hanno contribuito anche ad un maggiore coinvolgimento dell’intera cittadinanza in questi processi virtuosi».
Far crescere la raccolta differenziata laddove ci sono ancora margini e migliorarne la qualità può permettere di ottenere grandi benefici ambientali, ma anche economici. Il rottame di vetro raccolto, una volta trattato efficacemente e trasformato in Materia Prima Seconda, può essere riciclato nelle vetrerie italiane per la produzione di nuove bottiglie e vasetti per alimenti ed il ciclo può essere ripetuto infinite volte, senza limiti, realizzando appieno quella “economia circolare”, considerata dall’Europa il pilastro dello sviluppo sostenibile e del futuro modello di crescita dei consumi della nostra società. Ma non solo. Aumentare la raccolta differenziata e migliorarne la qualità può portare ingenti benefici economici direttamente nelle casse dei comuni, oggi più che mai alla ricerca di risorse per mantenere in equilibrio le proprie finanze.
«È importante – ha concluso Grisan – che il Sud acceleri il suo trend di crescita, ma che lo faccia impostando da subito organizzazioni di raccolta che mirino a un basso livello di materiali inquinanti e che non usino compattatori. In questi sforzi i grandi attori sono i Comuni, ai quali CoReVe è pronto a dare il massimo supporto possibile per il raggiungimento di obiettivi sempre più elevati, in linea con quelle che saranno le future richieste della Unione Europea nell’ambito della Circular Economy».