Le opportunità offerte dalla repubblica islamica aprono le porte agli investimenti di industrie tessili, farmaceutiche, engineering, automotive e tanto altro. L’ambasciatore pachistano, Nadeem Riyaz, ha illustrato le opportunità logistiche e commerciali nei saloni della Camera di Commercio di Catania
Se la vostra azienda si occupa di tessile, o di chirurgia e farmaceutica, di alimentazione, engineering, automotive, sport, o minerali e metalli, allora il Pakistan potrebbe fare per voi. Lo assicura Nadeem Riyaz, Ambasciatore del Pakistan in Italia, che martedì mattina ha illustrato alla Camera di Commercio di Catania, tutte le migliori opportunità che il suo Paese è in grado di offrire agli imprenditori catanesi e siciliani in generale, sia in termini di investimento sul luogo, sia in ambito commerciale.
L’occasione effettivamente è allettante: il Pakistan, importante ponte tra Medio Oriente e Asia centrale, importa 43 miliardi di prodotti; nel Paese il cibo italiano è popolare, le relazioni commerciali con l’Italia sono già avanzate e ammontano a circa un miliardo di dollari. “E crediamo che questo importo possa aumentare – ha voluto sottolineare l’ambasciatore -. Esiste un potenziale di crescita molto forte; siamo un popolo che facilita gli investitori stranieri anche grazie ad un apposito Sportello unico. Il Pakistan non è come i media lo raccontano. È vero, ci sono aree difficili e lottiamo contro il terrorismo, ma Islamabad, ad esempio, è molto sicura”.
Imprenditori e rappresentanti di associazioni di categoria hanno incontrato Riyaz nel corso di una “Country presentation” tenutasi nella sala consiliare della Camera, alla quale hanno preso parte il commissario ad acta Roberto Rizzo, il segretario generale Alfio Pagliaro, la consigliera commerciale dell’Ambasciata del Pakistan Ali Saira, Angelo Tagliavia, console onorario del Pakistan in Sicilia e Dino Fortunato, manager contractor di Unido Smeda (United Nations Industrial Development Organization e Small and Medium Enterprises Development Authority). Anche l’attenzione del governo italiano verso il Pakistan è molto alta e il prossimo dicembre una delegazione italiana istituzionale ha già fissato un incontro importante. L’obiettivo del governo pakistano è “creare il maggior numero di interazioni e confronti con aziende italiane che soddisfano una domanda particolare”, ha aggiunto l’ambasciatore. Nel dettaglio, Fortunato ha fatto cenno alla possibilità di supporto di produzione per progetti di investimento in vari settori manifatturieri, industriali (ad esempio nel settore dell’auto componentistica, del tessile abbigliamento, e agroalimentare).
Soddisfatto delle proposte il commissario Rizzo: “La Camera di commercio rappresenta centomila aziende che sono destinate a raddoppiare quando avverrà la fusione con le Camere di Siracusa e Ragusa. Vi ringraziamo di avere scelto Catania per questa giornata speciale”.
“Quella di oggi – ha aggiunto Alfio Pagliaro – è un’altra importante iniziativa che la Camera offre alle nostre imprese impegnate in un percorso di internazionalizzazione, attraverso la presentazione delle opportunità economiche di un Paese che registra attualmente una crescita del PIL del 4,14 con previsioni del 7,7% per i prossimi anni”.