La marcia inizierà sabato 24 settembre alle ore 17 da piazza Roma. L’organizzazione è Anta Sicilia in collaborazione con Federfida onlus, Animalisti onlus e Cad Catania
Catania – Un corteo per non dimenticare Angelo. A San Gineto in provincia di Cosenza quattro giovani criminali impiccano un randagio che si chiama Angelo e che è amato da tutto il paese. Lo bastonano, lo torturano e lo uccidono a bastonate con efferatezza e crudeltà estrema. Poi pubblicano il video sui social network. Il mondo della rete e i cittadini italiani – ma non solo loro – si indignano. Il video viene rimosso e in tutta Italia si muovono attivisti, volontari, associazioni, organizzando presidi, cortei e proteste. Per la cronaca ricordiamo che «il maltrattamento di animali in diritto penale è il reato previsto dall’art. 544 ter del codice penale ai sensi del quale chiunque per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da 5 mila a 30 mila euro – la pena è aumentata della metà se dai fatti cui al primo comma deriva la morte dell’animale».
A tal proposito per rivendicare i diritti degli animali uccisi barbaramente per mano della crudeltà e violenza umana vedi il caso del cane trascinato per le strade a Paternò con una lunga corda attaccata al collo, il cane trascinato con la corda e soffocato a Caltanissetta. L’Anta onlus sezione di Catania e quella di Nicosia in collaborazione con la Federfida onlus, Animalisti onlus, Cad Catania organizzano per giorno 24 settembre dalle ore 16.30 alle 20.00 una sfilata che partirà da piazza Roma e si snoderà per le vie cittadine del centro via Etnea e culminerà a piazza Università: «Con questa manifestazione si vuole dare un segnale forte contro chi commette violenza sugli animali. Chi ha sbagliato è giusto che paghi il suo conto evidenzia la dott.ssa Calabrese Cinzia presidente dell’Anta onlus sezione di Catania chi giornalmente vede o viene a conoscenza di atti ignobili contro gli animali, ha il dovere di mettere da parte l’omertà e segnalare. Volevo sottolineare che tutte le forze dell’ordine polizia municipale, polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza, corpo forestale, polizia provinciale, guardie zoofile sono tutte categorie appartenenti alla polizia giudiziaria ed in obbligo d’intervenire».
Chiediamo alle autorità competenti, continua la presidente dell’Anta, di punire questi soggetti con il massimo della pena – nel contempo chiediamo al governo di inasprire le pene per questi reati, infatti come dimostrato queste azioni portano ad azioni sempre più gravi e crescenti dobbiamo fermare questo scempio e soprattutto isolare i carnefici. Un messaggio per coloro conclude la responsabile dell’Anta che spesso si girano dall’altra parte, non basta indignarsi, ma bisogna denunciare, altrimenti ci rendiamo complici delle nefandezze di questi delinquenti» tutti in piazza a manifestare per un urlo da dedicare ad Angelo insieme a un po’ di giustizia per lui e per le altre vittime. Per info chiamare 340.8309149 oppure 345.1116776 email: info@antaonluscatania.it