Oggi pomeriggio, dalle ore 16.30, Villa Manganelli farà da cornice al debutto da scrittore del commercialista messinese. L’incontro sarà moderato dal giornalista Salvo Fazio
Catania – Salvatore Lenzo nasce il 12 dicembre del 1946 ad Alì in provincia di Messina, una cittadina composta attualmente da circa 1.000 abitanti dal passato storico chiamata in siciliano Alì Sùsu e che un tempo superava i 10.000 abitanti vivendo in floridezze economiche. Fu fondata nel 638 A.C. Da colonizzatori greci provenienti da Elide una cittadina del Peloponneso occidentale. Salvatore Lenzo malgrado abbia radici profonde nella sua cittadina d’origine si trasferisce da bambino a Catania dove si laurea con una tesi sul “problema della legittimità costituzionale delle norme tributarie retroattive” ed inizia ad esercitare la professione di dottore commercialista. Da sempre ha manifestato i suoi interessi in contesti multiculturali ed ha conseguito diversi riconoscimenti nell’ambito della sua professione di dottore commercialista. Tra i suoi interessi anche la gestione di alcune società immobiliari di notevole rilievo in Italia. Da ragazzo ha frequentato la scuola dell’obbligo e conseguito il diploma di scuola superiore presso i Salesiani di Catania, una vera istituzione che ha contribuito non poco alla sua formazione. Tra le sue molteplici esperienze anche l’aver ricoperto la carica di sindaco revisore presso il comune di Trecastagni (Ct). Numerose anche le esperienze maturate come curatore fallimentare del Tribunale di Catania. Da qualche anno è in pensione.
Quattro anni fa analizzando con competenza e meticolosità la crisi economica che è già portatrice di stravolgimenti nel nostro Paese e nel resto dell’Europa e del mondo inizia con competenza e pazienza certosina a scrivere quello che sarà il suo primo libro. Ispirato da un articolo che pubblicò sul noto mensile napoletano “Lo Strillo”. Nei primi capitoli del corposo volume c’è un’analisi completa e dettagliata dell’interminabile crisi economica che da anni ci affligge ma per Salvatore Lenzo non è sufficiente a offrire un quadro come lui vorrebbe,e prima di scrivere gli altri capitoli crea il termine esonismo (con tanto di comunicazione all’Accademia della Crusca) donde poi verrà fuori il titolo del libro “Principi di esonismo”.
Ed ecco la sorpresa. A un certo punto egli va oltre la semplice approfondita analisi delle tematiche economiche, trasforma il suo libro in una sorta di interpretazione profonda dei tempi in cui viviamo. Nelle 600 pagine che compongono il libro si parla tanto di quel che Gesù Cristo ci ha donato e di come sia possibile un mondo in grado di fornire a tutti di che sfamarsi e di che vivere senza stenti. Un libro che sorprende perché scritto da un economista e mai e poi mai si sarebbe potuto immaginare che arrivasse a svelare verità “scomode” per i potenti della terra il cui disegno è quello di farne un pianeta abitato da ricchi padroni. In definitiva un libro che potrebbe rivelarsi una scomoda verità per i potenti del mondo e ci ricorda tanto dei racconti che uscivano negli anni Sessanta dal sapore fantascientifico dove si narrava di personaggi che avrebbero voluto spopolare la terra per diventarne i padroni assoluti.
“Principi di esonismo” verrà presentato a Catania presso i saloni di Villa Manganelli di corso Italia 41, alle ore 16.30 di mercoledì 22 febbraio. All’incontro, moderato dal giornalista Salvatore Fazio, sarà presente l’autore accompagnato dal prof. Salvatore Comparato e dal dott. Domenico Quattrone.