Il muro che si trova dietro al plesso “G. Verga” di Calascibetta (comprensivo Santa Chiara di Enna) “parla” adesso di arte, ambiente e futuro, grazie al primo step appena concluso di XibetArt del format Wol finanziato dal Comune di Calascibetta (Enna) e promosso dall’Associazione 360StartUP di cui è presidente Stefano Iannello, con il coordinamento artistico di Mariasanta Buscemi. Raffigurata sul muro da una bambina, simbolo del futuro e delle nuove generazioni, che con una mano sfiora un albero cui trasmette la sua energia. Demetrio Di Grado ha rappresentato, con i suoi collage vintage due donne, valorizzandone il ruolo sociale, e un anziano e una bambina, a significare la continuità della vita su uno sfondo di fiori e colibrì.
La street art con XibetArt si inserisce in un ampio progetto di riqualificazione di un’area trascurata, che avrà un suo valore aggiunto per ottenere finanziamenti e trasformare un tessuto urbano lasciato per anni ai margini. Tanti i cambiamenti che saranno realizzati su direzione dell’architetto Nicolò Mazza del Comune di Calascibetta, per completare il percorso di rigenerazione urbana che porterà a migliorare non solo l’aspetto dell’area di via Maddalena , ma anche la funzionalità e la sicurezza del dall’illuminazione alle aiuole, dai marciapiedi al manto stradale, senza dimenticare di predisporre servizi per il tempo libero dei giovani, come il campo da calcetto e l’area giochi per i più piccoli.
Soddisfatto il sindaco di Calascibetta Piero Capizzi che dice: “A conclusione del primo step del progetto Xibet Art ed in attesa della seconda parte programmata per il 2020, desidero ringraziare quanti hanno ideato e reso possibile questa meritoria iniziativa, che unisce arte a cultura. Un grazie particolare, va oltre agli artisti che con grande perizia hanno realizzato l’opera, a Mariasanta Buscemi che ha creduto nel percorso, con la passione e l’orgoglio delle sue origini, consentendo all’amministrazione comunale di investire proficuamente risorse pubbliche, per impreziosire un già ambizioso progetto di riqualificazione urbana delle aree di via Maddalena-Cicirello.
“Tutto, a partire dalle tematiche scelte e dagli obiettivi comunicativi – ha continuato il sindaco -, contribuirà a far crescere la consapevolezza del cittadino, quale attore protagonista e non semplice spettatore, delle scelte della comunità intesa come unico corpus, destinatario ed artefice al tempo stesso del proprio futuro”.
Come evidenza la responsabile artistica Mariasanta Buscemi “L’opera, realizzata dai due artisti – perfettamente in linea con la mission affidata al progetto artistico generale, la tutela dell’ambiente, un bene che, pur nel naturale e inarrestabile cambiamento delle cose e delle persone, deve essere protetto dalle alterazioni provocate dall’uomo e consegnato più vivibile e più sano alle future generazioni. Nell’opera di Anc una bambina, simbolo del futuro e delle nuove generazioni, con una mano sfiora un albero che le trasmette la sua energia. Una “contaminazione positiva” evidenziata, quasi fosse una magia, dal verde nella sua mano e nella felpa. Con l’altra mano la bimba tiene un filo che sembra provenire dal suo zaino e che la lega agli strumenti capaci di cambiare in meglio il mondo: i libri, simbolo principe del sapere e della conoscenza.
“In un gioco di figure geometriche colorate, che delimitano lo sfondo, emergono i collage vintage di Demetrio di Grado: due donne, simbolo del loro ruolo nella società di oggi e di ieri, e, subito dopo, un anziano e una bambina in un messaggio ideale che premia il contatto e l’accrescimento tra generazioni diverse per la costruzione di un futuro migliore e possibile”.