Catania – “Dov’è stata Banca d’Italia in tutti questi anni?” Vogliono andare fin in fondo i piccoli azionisti di Banca Base, grazie all’associazione dei consumatori Confedercontribuenti. Vi è, pertanto, un’esigenza su tutto: l’accertamento della verità.
A pochi giorni dall’operazione della Procura della Repubblica di Catania che fatto luce sulla malagestione della Banca Base, i piccoli azionisti rappresentati da Confedercontribuenti, fanno sentire la loro voce, raccontando la loro esperienza e annunciando azioni legali alla luce del procedimento penale nato dall’indagine della magistratura.
Stamane, in conferenza stampa, hanno fatto il punto della situazione Carmelo Finocchiaro, presidente di Confedercontribuenti, Giovanni Mangano, piccolo azionista di Banca Base e l’avv. Alessandro Palermo, che cura gli aspetti legali della vicenda per conto di Confedercontribuenti.
I dati di partenza, emersi durante l’incontro con i giornalisti, indicano una realtà fatta di circa duemila correntisti, i cui soldi sono stati salvati grazie all’azione di Confedercontribuenti e circa 250 piccoli azionisti che hanno subito un danno economico quantificato in media sull’ordine dei 30-40 mila euro, per un piccolo istituto di credito con pochi sportelli.”Sottolineiamo la responsabilità di Banca d’Italia – ha dichiarato Carmelo Finocchiaro- nel senso che il sistema di vigilanza non ha funzionato o ha funzionato male. Ai correntisti veniva imposto di diventare azionisti della banca.
Da questa vicenda emerge che c’era una prevalenza di affidamenti dove il merito creditizio non sempre c’era. Chi apriva, infatti, i conti in questa base doveva sottoscrive azioni o obbligazioni della banca stessa, un sistema che non regge perchè illegale, come statuito anche dalla Cassazione”.
Giovanni Mangano ha ripercorso alcuni passaggi della sua esperienza, sottolineando che “purtroppo, la speranza di un istituto di credito nato per fare sviluppo economico è venuta meno e alla fine questa base dimostra di seguire le solite logiche”. L’avv. Alessandro Palermo, da parte sua, ha illustrato i passaggi legali delle parti lese, preannunciando la costituzione di parti offesa delle vittime prologo della costituzione di parti civile al processo.