La competizione ha lo scopo benefico di aiutare persone meno fortunate: per ogni ricetta fotografata e condivisa, verrà donata una referenza al Banco Alimentare
Food blogger, appassionati di cucina, semplici consumatori e cuochi provetti. A loro è indirizzata la sfida culinaria #Fidachef lanciata da Fidagel, divisione dell’azienda siciliana Riposto Pesca srl.
Sposare la filosofia del brand Fidagel significa sostenere un prodotto ittico senza ghiaccio aggiunto fondato su driver specifici: qualità, freschezza, bontà e convenienza. Per comunicare questi valori Fidagel ha deciso di rivolgersi direttamente ai consumatori coinvolgendoli nel contest #Fidachef, attivo fino al 30 agosto 2020, nato con un duplice obiettivo: fidelizzare i clienti potenziando la loro brand awareness e sostenere, al tempo stesso, attività sociali legate al territorio.
Per partecipare alla sfida culinaria, gestita attraverso i social network, servono creatività e propensione alla cucina. Basta scegliere una referenza Fidagel (pesce spada o polpo), preparare un piatto, fotografarlo e condividerlo con Fidagel utilizzando gli hashtag #fidagel e #senzaghiaccioaggiunto. Per ogni post realizzato, sarà donata una referenza a Banco Alimentare della Sicilia Onlus, attivo nel sostegno alle fasce più deboli della popolazione. I partecipanti più creativi e ironici avranno così la possibilità di diventare Brand Ambassador di Fidagel e potranno ricevere una sfiziosa sorpresa: la gift box con i prodotti dell’azienda siciliana.
«Un’attività di questo tipo – spiega Carmelo D’Aita, ideatore e responsabile Fidagel – ci permette di comunicare in modo diretto con i consumatori mostrando loro i valori alla base del nostro brand. Il nostro assortimento è composto da 4 categorie ittiche (frutti di mare e crostacei, filetti, trance, molluschi) per un totale di 24 referenze di solo pesce al naturale, lavorato nei laboratori artigianali di Riposto (Ct), più buono, più pratico e più sano perché senza glassatura, o con una minima e indispensabile percentuale. Il packaging è completamente trasparente per consentire al consumatore di acquistare ciò che vede».
«Il surgelato – prosegue D’Aita – rappresenta un prodotto dall’elevato contenuto di servizio e nel periodo difficile del Coronavirus ha dimostrato la sua importanza strategica».
Fidagel ha, infatti, ottenuto un incremento di vendite a doppia cifra: nel mese di marzo 2020 la crescita si è attestata al +66% rispetto all’anno precedente, +92% ad aprile e +72% a maggio. E la richiesta continua a registrare cifre sempre crescenti.
Alla base di questa iniziativa c’è, dunque, anche la volontà di sostenere fette di popolazione particolarmente colpite dalle restrizioni della pandemia da Covid-19. «È importante per noi – aggiunge Carmelo D’Aita – dare alla nostra attività anche un contenuto etico valorizzando la collaborazione con realtà significative come il Banco Alimentare. Questa collaborazione è per la nostra azienda un modo per veicolare un messaggio importante: il sostegno al territorio, nella speranza di contribuire a creare un processo virtuoso di aiuto solidale».
Domenico Messina, direttore Banco Alimentare della Sicilia Onlus, aggiunge: «Abbiamo conosciuto Fidagel durante l’emergenza Covid-19 perché aveva scelto il Banco Alimentare della Sicilia Onlus con il preciso obiettivo di rendersi utile donando i loro prodotti a chi non aveva la possibilità di contare su un pasto sicuro. Nel giro di poche settimane questo impegno è cresciuto ed è arrivata la proposta per #Fidachef, un contest effervescente, d’effetto e decisamente innovativo per la Sicilia. Campagne di questo genere, infatti, vengono lanciate soprattutto da aziende nazionali e internazionali. Ci fa estremamente piacere che da un rapporto di collaborazione, iniziato con lo spirito purissimo di fare del bene, sia scaturita un’idea così strutturata che condivide la mission della Rete Banco Alimentare con i clienti di Fidagel».
All’iniziativa #Fidachef è legata una campagna di advertising e di affissioni sul territorio siciliano che sarà attiva a partire dal 6 luglio, curata dall’agenzia catanese Industria 01.