Al via i laboratori creativi di cinema, teatro e scrittura per bambini e ragazzi di Alfredo Lo Piero

La presentazione oggi in via Caronda 316 a Catania, alle 16:30, ad anticipare la Giornata Mondiale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza

Alfredo Lo Piero e alcuni protagonisti del film I figli del set“Educare i più piccoli per trasmettere valori che, come dei fari, possano orientare la navigazione nel mare della vita”. Così, il regista Alfredo Lo Piero esprime l’intento dei laboratori creativi di arte, cinema, teatro e scrittura rivolti a bambini e ragazzi che saranno presentati il 19 novembre alle 16:30 presso “A.L. Centro studi laboratorio d’Arte” in via Caronda 316/318, dove verranno avviati a breve. Un evento, moderato dalla giornalista Valentina Carmen Chisari, che vedrà la partecipazione dell’assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Barbara Mirabella, della docente, scrittrice e psicologa presso il centro accoglienza di Lampedusa Caterina Famularo, dell’insegnante primaria e ambasciatrice della lettura 2021 (Centro per il libro e la lettura MIBAC) Grazia Scardaci, dello psicologo dell’età evolutiva, psicoterapeuta e garante dei diritti dell’infanzia e adolescenza per il comune di Aci Sant’Antonio Sebi Barbagallo. E, non a caso, la Giornata Mondiale ricade sul tema dell’intento di “coltivare cultura”.
“Il 20 novembre si celebrano i diritti di bimbi e adolescenti, in un mondo complesso caratterizzato dalla velocità e dal cambiamento, come quello in cui stiamo crescendo noi e i nostri figli, occorre “entrare nel ruolo del genitore” – afferma Lo Piero – è necessario avviare un processo in cui l’esempio continuo diventi lo strumento più efficace, avvalendosi di forme di comunicazione che possano agevolarci e supportarci in questa impresa, rendendola anche più gradevole e divertente”.

Scegliere strumenti come cinema e teatro, dunque, che coinvolgano sia la testa, attraverso nuovi linguaggi, che il cuore, evocando emozioni. “L’espressione artistica può ispirare modelli, comportamenti, scelte e visioni del mondo che, non solo rappresentano la vita, ma la trasformano – continua il regista – l’educazione all’arte è uno strumento che può incidere profondamente nei processi di apprendimento, è una concentrazione di accadimenti e trasmissione di esperienze nello stesso tempo”.

I laboratori di teatro, cinema e scrittura creativa saranno effettuati come percorsi di gruppo, veri e propri viaggi simbolici durante i quali ogni partecipante verrà incoraggiato a uscire dai suoi ruoli consueti, per esplorare idee e ipotesi di cambiamento insieme agli altri membri. Un percorso formativo, in cui saranno chiamati in gioco anche i genitori (sulla scelta e visione degli spettacoli, per esempio) e che porterà, anche attraverso la parola scritta, a conoscere un teatro e un cinema che possono nascere ovunque e appartenere a chiunque. In una sperimentazione guidata, secondo una metodologia ben precisa, si giungerà a scoperte da condividere con gli altri attraverso performance laboratoriali, agendo all’interno di un micro-cosmo della società. Un organismo democratico, alla base del quale si trovano il rispetto per gli altri e la valorizzazione delle diversità.

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