Parnaso Siculo Book Fest, quest’anno, ha raddoppiato gli appuntamenti. Dopo la tre giorni che ha aperto l’evento dal 10 al 12 dicembre, è giunta a termine anche la programmazione EXTRA che, nei giorni 28 e 29 dicembre, ha chiuso l’intensa attività culturale e di promozione che ha visto protagonista il territorio di Mineo.
Un percorso nato a piccoli passi e che, anno dopo anno, vede aggiungersi nuovi contenuti per accentuare il dialogo tra la produzione letteraria e il territorio calatino, nello specifico della città di Mineo.
L’apertura del festival è stata dedicata a Dante Alighieri con la proiezione del cortometraggio animato “E riturnammu a vidiri i stiddi”, prodotto da Mo.Se. di Federica Novella e Salvatore Salerno in occasione delle celebrazioni del 700° anniversario della morte dello stesso Dante. E a seguire, video documentari, un Trekking urbano storico-letterario dal titolo “I luoghi di Luigi Capuana”, incontri con importanti ospiti, tra musica e reading.
“Il resoconto di questa edizione del festival, si sviluppa, brevemente, secondo due punti di vista – commenta l’ideatore Mario Luca Testa (esperto in Culture Visuali e Progettista Culturale – Uno, poco panoramico, prettamente “provinciale” mette bene in vista la constatazione del fatto che in tempo di Pandemia da Covid, in cui è più facile non fare nulla e aspettare inermi il “domani”, abbiamo compiuto un miracolo (o, forse, siamo stati degli irresponsabili). L’altro, molto più panoramico, che più ci piace e che si ispira a un pensiero di James Hilmann “Ci siamo osservati troppo allo specchio. Ora apriamo la finestra per guardare fuori” chiarisce la soddisfazione di aver messo in opera un nuovo caposaldo esperienziale da cui ripartire per future e immediate iniziative. È una conseguenza naturale per chi ha una chiara “Visione” da tradurre in “Missione” per sé e per tutti coloro disposti a condividerla a vario titolo. Gli auspici sono tanti, e uno di questi è il continuare con la dedizione e la caparbietà di sempre”.