Venerdì 7 ottobre l’Hotel Villa Diodoro di Taormina ospiterà il convegno nazionale dell’AISC. Interventi e una tavola rotonda indirizzati a tutti gli aspetti della prevenzione
Taormina. La salute del cuore passa dalle conquiste della medicina ma i pazienti e i loro caregiver possono fare moltissimo per migliorare la prevenzione. Il 7 ottobre, a partire dalle 9, la città di Taormina ospiterà il convegno nazionale sul tema “Lo scompenso cardiaco visto dai pazienti: verso una migliore assistenza territoriale” organizzato dall’ AISC, l’associazione italiana di pazienti scompensati cardiaci. E oltre all’obiettivo perseguito dall’associazione che in Italia conta ben 6 mila associati (in Italia i pazienti scompensati sarebbero un milione, ma il dato è di certo sottostimato), e cioè promuovere l’informazione per accrescere la consapevolezza sulla patologia, si punterà sulla necessità di approdare a una sanità territoriale realmente strutturata e di guardare sempre più agli sviluppi della telemedicina. Il convegno sarà anche l’occasione per fare il punto sul PNRR Salute, ed è organizzato con il patrocinio dell’Istituto superiore di Sanità, della Regione Siciliana, della ASL Roma 2 e Latina, dell’Ordine dei Medici di Catania, degli atenei di Palermo, Catania e Messina, di altre onlus e realtà associative che interverranno ai lavori e con il contributo non condizionante di Novartis, Boston Scientific e Roche.
Nei locali dell’Hotel Villa Diodoro i lavori saranno aperti dai saluti della presidente dell’AISC Porzia De Nuzzo e delle istituzioni (l’assessore uscente alla Sanità della Regione Siciliana, Ruggero Razza, il dirigente generale regionale Mario La Rocca, il sindaco di Taormina Mario Bolognari e il docente di Chirurgia vascolare dell’Università di Catania, Pierfrancesco Veroux).
Il primo intervento sarà quello dedicato a “L’importanza della partecipazione di AISC al gruppo europeo dei pazienti con scompenso cardiaco della Global Heart Hub” (Neil Johnson, Executive Director Global Heart Hub), seguito da “Verso una sanità rivolta al territorio: la visione di un Policlinico Universitario” (Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale Policlinico Tor Vergata di Roma ), “Verso una sanità rivolta al territorio: la visione di un’ASL” (Giorgio Casati, Direttore Generale ASL Roma 2) , “Evoluzione del PNRR a livello nazionale: a che punto siamo” (Nicola Provenza, Membro XII Commissione (Affari sociali) della Camera dei Deputati, Co-presidente dell’Intergruppo parlamentare sulla cronicità), “Il telemonitoraggio a domicilio del paziente con scompenso cardiaco: l’esperienza di AISC” (Salvatore Di Somma, Direttore Comitato Scientifico AISC, Professore di Medicina Interna, Direttore di Medicina Emergenza-Urgenza, Dipartimento di Scienze Medico-Chirurgiche e di Medicina Traslazionale, Università La Sapienza di Roma-Presidente GREAT Network Italy), “Presentazione di un progetto sperimentale di ottimizzazione della gestione dei dati clinici del paziente con scompenso cardiaco” (Paola Antonini, Responsabile ricerca clinica AISC). Dalle 10,25 alle 10,50 si terrà anche una tavola rotonda tra i partecipanti del progetto di telemonitoraggio e cioè Michele D’Andrea (paziente AISC), Salvatore Di Somma, Ilaria Erba (dottoranda di ricerca Facoltà di Medicina e Chirurgia, Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione, Università Tor Vergata di Roma), Pietro Lentini (dirigente medico responsabile Centro Ipertensione Ospedale M.G. Vannini-Istituto Figlie di San Camillo di Roma e presidente ACSA), Giulia Levrero (volontaria AISC), Biagio Valente (medico chirurgo specialista in Medicina Interna, medico di Medicina Generale, Studio Medico Mirti – ASL Roma 2).
A metà mattinata gli interventi proseguiranno con “Il controllo del device nel paziente con scompenso cardiaco da remoto” (Alessandra Gelera, Head of Public Affairs Health Economics & Market Access Boston Scientific S.p.A), “ Le nuove tecnologie cardiochirurgiche: la gestione a distanza” (Gino Gerosa, direttore U.O.C. Cardiochirurgia Azienda Ospedaliera di Padova), “La riabilitazione nello scompenso cardiaco: è possibile in telemedicina? Proposte a confronto tra Italia e Società europea di Cardiologia dello scompenso cardiaco” (Anna Cerrito, fisioterapista IRCCS San Raffaele Roma ed Ewa Piotrowicz, responsabile del Centro di Telecardiologia dell’Istituto Nazionale di Cardiologia Cardinal Wyszynski di Varsavia), “Il progetto digitale della salute” (Patient Engagement Manager Novartis Farma S.p.A.), “La telemedicina nel paziente con scompenso cardiaco in Sicilia” (Giuseppe Leonardi, dirigente medico Cardiologia; responsabile U.O.s.d. “Scompenso Cardiaco Grave”, Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Catania), “La farmacia territoriale e la collaborazione con AISC” (Salvatore Cassisi, presidente Sistema Farmacia Italia Srl e Maria Rosaria Di Somma, consigliere e responsabile Relazioni esterne AISC), “L’ospedale virtuale” (Antonio Salvatore Miglietta, Responsabile UOS Epidemiologia e Prevenzione delle Malattie Infettive dell’ UOC Servizio Igiene e Sanità Pubblica ASL Roma 2).