A Librino parte il progetto “Giovani e Genitori al centro” contro la povertà educativa

L’iniziativa, coordinata dal CO.P.E., è stata selezionata dall’Impresa Sociale “Con i bambini”. Il primo incontro si terrà il 7 e l’8 settembre

Al microfono Carmela D'Agostino (foto Brunella Bonaccorsi)

Al microfono Carmela D’Agostino (foto Brunella Bonaccorsi)

Catania – Da un patto territoriale tra 15 scuole di diverso ordine e grado, 10 enti del terzo settore, 2 realtà produttive e numerosi singoli individui, prende vita il progetto “Giovani e Genitori al centro”, per affrontare l’emergenza educativa a Librino, quartiere periferico della città di Catania. Il progetto è inserito nel bando per le comunità educanti dell’Impresa Sociale “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nato da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Il Fondo sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud (www.conibambini.org).

A Catania il progetto, che si articolerà nel corso di 30 mesi, sarà coordinato dal CO.P.E. (Cooperazione Paesi emergenti), Ong nata nel 1983 a Catania che da oltre 40 anni realizza progetti di cooperazione allo sviluppo in diversi paesi africani e non solo. Nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza globale opera da diversi anni in molti istituti scolastici ed è presente anche nel quartiere di Librino dove gestirà un progetto importante e ambizioso. “L’iniziativa – spiega Carmela D’Agostino, responsabile del progetto – intende individuare e formare alcune famiglie perché possano svolgere un ruolo di “sentinella” sul territorio, agganciando e stimolando la partecipazione di ulteriori famiglie. Per questo motivo saranno avviate attività co-progettate tramite il confronto e la partecipazione attiva di genitori e figli che saranno coinvolti anche nel percorso di riflessione e stipula di un patto di comunità del quartiere. Ciò avrà un ruolo fondamentale per rinsaldare il legame tra gli attori locali e dare una risposta sinergica alla mancanza di opportunità educative al di fuori della scuola”.

IMG_20230609_111426Il primo incontro ufficiale del progetto, in programma il 7 settembre (dalle 15 alle 18) e l’8 settembre 2023 (dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30) al Polo delle Arti (Masseria Moncada) Istituto Comprensivo “Rita Atria” (ex I.C. Fontanarossa) a Librino, in viale Moncada 15, sarà dedicato a formazione e capacity building. L’incontro, dal titolo “Che vuol dire stare al centro?”, sarà curato dall’organizzazione indipendente “Codici Ricerca e Intervento” e condotto da Cristina Cavallo e Andrea Rampini che accompagneranno i partner del progetto lungo un percorso per confrontarsi sui significati della partecipazione, definire le migliori modalità di azione sul territorio e con gli abitanti del quartiere, anche a partire dall’esperienza di Codici e delle altre organizzazioni partner come possibili repertori su cui riflettere.

In generale, il progetto Giovani e Genitori al centro si propone di allargare e potenziare la rete “Polo catanese di educazione interculturale”, attiva dal 2014 nel quartiere di Librino (Catania) per contrastare l’illegalità e prevenire la dispersione scolastica attraverso un patto territoriale tra scuole, associazioni culturali, Ong, comunità di immigrati, Università, realtà produttive e partner internazionali. Tra le attività in programma nel corso dei 30 mesi: focus group con attori chiave dei percorsi educativi; laboratori di consultazione, stesura e validazione del Patto Educativo di Librino; lab day, con il supporto metodologico di Codici, giornate di condivisione partecipata, azioni di riqualifica degli spazi pubblici del quartiere e realizzazione del “Giardino dei Sogni” presso gli spazi esterni dell’Ospedale San Marco.

I partner del progetto (brunella bonaccorsi)

I partner del progetto (brunella bonaccorsi)

Oltre al CO.P.E. della rete fanno parte l’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco” di Catania, l’I.C. Rita Atria (ex Fontanarossa), l’I.C. De Amicis di Tremestieri Etneo (Ct), il C. D. Teresa di Calcutta, l’ Associazione Musicale Etnea, le associazioni Afrodanzando, Talità Kum, Musica Insieme a Librino, Rifiuti Zero Sicilia, Vides Ginestra, organizzazione indipendente Codici Ricerca e Intervento, la Confraternita Misericordia di Librino, il Collegio Maria Ausiliatrice, HdueO sport & animazione a.s.d., Il Giardino delle Biodiversità s.r.l. (società agricola).

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