Venerdì 13 ottobre si inaugura la XXXII Sagra del Pistacchio di Bronte

Alcuni dissapori tra l’Amministrazione comunale e i vertici del Consorzio metteranno davvero a rischio le prossime edizioni? Il sindaco Firrarello è deciso a rilanciare l’economia del paese e del pistacchio e vuole organizzare l’evento già dal prossimo gennaio. Intanto però la Sagra del Pistacchio 2023 aprirà i battenti venerdì alle 18 proponendo novità e tantissimi eventi

Conferenza stampa - Sagra Pistacchio 2023Bronte – Il sindaco Pino Firrarello non le manda a dire e durante la conferenza stampa – che si è svolta nello splendido Castello di Nelson – ha annunciato che “o si trova una soluzione o quella del 2023 sarà l’ultima edizione della Sagra del Pistacchio”.
“La sagra del pistacchio è nata dal nulla, – precisa Firrarello – somigliava più alla Fera o Luni che a qualcosa di organizzato, ma adesso abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati. All’inizio il prezzo del pistacchio era di 800 lire, adesso non ha prezzo e lo conoscono in tutto il mondo. Un risultato eccellente conseguito con l’impegno di tutti, quest’anno soprattutto quello di Patrizia Orefice che sta facendo il massimo del lavoro per il corretto funzionamento di ogni dettaglio. Una cosa va detta però, spendere 250mila euro per sei giorni di festa sono troppi. Bisogna trovare nuove soluzioni e bisogna farlo già da gennaio”.
Il sindaco entra nel dettaglio dei problemi con cui l’amministrazione si è dovuta confrontare quest’anno e come “i produttori in questi giorni sono rimasti assenti. Il presidente del consorzio può rimanere a casa a fare altro. Abbiamo anche invitato i commercianti che pensano solo a fare soldi. Abbiamo anche invitato i pasticceri: su trenta ne sono venuti tre. Ha quindi senso Pistacchio - Bronte 2fare la sagra? Vorrei tanto che tutta la comunità capisse che stiamo facendo di tutto per far crescere l’economia del paese e promuovere ancora di più e meglio il nostro pistacchio. Per questo abbiamo deciso di riservare un’area della sagra solo a chi produce pistacchio dop brontese. Mi aspettavo che il presidente del Consorzio avrebbe difeso questa idea e così non è stato. Quindi mi chiedo perché dovrebbe difenderla il sindaco di turno. Il nostro territorio conta circa cinquemila produttori, tre di loro hanno avuto accesso a fondi internazionali dopo aver spiccato il volo da anni. Dobbiamo smetterla di piangerci addosso, dobbiamo lavorare sodo per garantirci un futuro, se no ci rimarranno solo le lacrime”.

Pistacchio fresco

Pistacchio fresco

L’impegno profuso in questi mesi ha comunque dato i suoi frutti, la sagra quest’anno ci sarà e sarà diversa dagli altri anni. “Abbiamo puntato a valorizzare il pistacchio in tutti i sensi – spiega l’assessore Angelica Prestianni -. Ci sarà uno show cooking al Chiostro dei Cappuccini e tantissimi altri appuntamenti per ogni giornata della sagra”.
Uno spazio particolare lo avranno gli studenti. “Abbiamo inserito anche la Giornata della scuola – comunica l’assessore Maria De Luca – non solo le nostre, ma quelle di tutta la provincia di Catania. Per loro abbiamo predisposto una visita multimediale al Castello di Nelson, da qui gli studenti apprenderanno la nostra storia attraverso i nostri personaggi storici. E per ogni giorno ci saranno, concerti, eventi, degustazioni. Di tutto di più, ci sarà pure un concorso di panettone al pistacchio coordinato dall’Associazione Zimè”.
Per le due giornate di domenica, 15 e 22 ottobre, visto che la Circumetnea non fa corse la domenica, FCE ha istituito un nuovo servizio di bus di linea in partenza dalla Città alle ore 10 ed alle ore 11 e nel pomeriggio alle ore 14 e 15.
I bus partiranno dal parcheggio di Santa Sofia di Catania e si fermeranno alle fermate della metropolitana “Milo” e “Nesima” per poi proseguire direttamente verso Bronte.
Due le possibilità di ritorno: alle ore 17 dalla Villa comunale di Bronte oppure alle ore 21.
Monica Adorno

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