Il Comitato dei genitori della CardioChirurgia Pediatrica del Mediterraneo di Taormina risponde al governo siciliano e chiede con forza il rispetto di quanto era stato promesso
Taormina – “Abbiamo accolto con gioia, dopo tante battaglie, la decisione del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, di chiedere finalmente la Deroga al Ministero della Salute per il mantenimento definitivo del CCPM di Taormina. A seguito infatti delle numerose dichiarazioni da parte del Governo nazionale di non avere problemi al mantenimento dei due centri di cardiochirurgia pediatrica in Sicilia (tale Deroga può essere richiesta solo dalla Sicilia), eravamo convinti che l’iter verso la Deroga potesse andare finalmente spedito.
In realtà – sino a questo momento – abbiamo solo informazioni parziali che ci pongono nuovamente in una fase di apprensione, soprattutto dinanzi a una ennesima proroga. Sapevamo di un incontro ”informale” la settimana scorsa tra il Ministro Schillaci e il Presidente Schifani, dove nuovamente sono stati richiesti i dati dell’attività a Taormina. Dati che per l’ennesima volta dimostrano non solo la piena attività del centro ma soprattutto come la Deroga non inficerà le casse della Regione Siciliana, in quanto nei soli primi mesi del 2024 il CCPM ha ampiamente ripagato i costi, offrendo quindi nei mesi successivi solo ricavi per Asp e quindi Governo regionale.
Per non parlare poi del fatto che la Cardiochirurgia pediatrica di Taormina, è riconosciuta come centro di Eccellenza non solo italiano, ma anche per la Calabria e tutto il Mediterraneo. Non comprendiamo quindi (aldilà dei possibili tempi tecnici e burocratici) la necessità di altre proroghe.
Vorremmo ricordare al Ministro Schillaci, non solo che il Bambino Gesù è contrario ad altre proroghe e quindi rischiamo crisi diplomatiche serie, ma che nella ultima proroga concessa a Schifani, il Ministro ha chiaramente scritto che: “Non avrebbe più concesso altre proroghe e che occorreva una decisione definitiva da parte del Governo Siciliano”.
Bene tale decisione con la richiesta di Deroga da parte di Schifani è stata presa e inviata a Roma e di conseguenza non possiamo accettare ulteriori possibili ipotesi di proroga, in ottemperanza dell’iter definitivo. Vogliamo dati certi sulla deroga e ribadiamo che il Comitato dei Genitori non si arrenderà sino all’ottenimento della Deroga a salvaguardia non solo dei nostri figli, ma di tutti i bambini che ne hanno e avranno bisogno. Invitiamo quindi il Ministro Schillaci a fare fede a quanto più volte affermato a noi genitori e al personale medico quando è venuto a Catania.