CATANIA – Uno degli eventi più fastidiosi per la popolazione, nonché difficili da gestire, da trasformare in importante opportunità. La cenere vulcanica, fenomeno legato all’attività dell’Etna, particolarmente intensa negli ultimi mesi, potrebbe diventare una significativa voce del Pil dell’isola se solo si riuscisse a invertire l’approccio. È quello che pensa Confambiente, costola di Confcommercio, che sull’argomento ha organizzato la Tavola rotonda “Cenere Vulcanica: Riuso, Risorsa, Opportunità”, in programma presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Catania, Palazzo della Borsa, il prossimo 27 settembre, a partire dalle 9,30. Un incontro per confrontarsi sul tema di strettissima attualità, che vedrà presenti tra gli altri, il presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen, il senatore Giuseppe Compagnone, l’assessore regionale Acqua e rifiuti, Giovanni Di Mauro, il presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta, referenti di Confambiente oltre a tecnici e dirigenti regionali che relazionano sull’argomento e risponderanno alle domande. “Abbiamo sin da subito preso una posizione sullo smaltimento della cenere – afferma Giuseppe Guagliardi, referente di Confambiente -. In particolare, dopo l’episodio dello scorso 4 luglio, ci siamo resi conto che occorre approfondire l’argomento e fare in modo che, quello che attualmente rappresenta un costo, possa diventare una risorsa”. Un appuntamento importante durante il quale si parlerà delle potenzialità della cenere lavica in ottica di riutilizzo e saranno affrontate anche le difficoltà oggettive della raccolta, dei costi e modalità di riuso.