La XXXIII edizione continuerà per tutto il weekend e poi proseguirà dall’11 al 13 ottobre
Bronte – È stato il Castello di Nelson, con il suo incredibile paesaggio, a fare da cornice alla conferenza di presentazione della XXXIII Sagra del pistacchio verde di Bronte dop. Presente il sindaco, Pino Firrarello, insieme con gli assessori Maria De Luca e Angelica Prestianni. Con loro i capi area del Comune insieme con il responsabile della I area Patrizia Orefice che, con l’assessore Prestianni ed il sindaco, ha organizzato l’evento. Illustrando alcuni aspetti della Sagra, i due assessori ne hanno evidenziato le caratteristiche. Maria De Luca ha sottolineato l’importanza della manifestazione “La Scuola alla Sagra del pistacchio”, Angelica Prestianni la soddisfazione di essere riusciti ad organizzare tutto grazie ad una equipe all’altezza che l’assessore ha voluto personalmente ringraziare.
“Anche il mondo della scuola è coinvolto nella Sagra – ha affermato l’assessore De Luca – Venerdì 11 la giornata interamente dedicata al mondo della scuola. Sono stati ovviamente invitati i circa 2500 studenti di Bronte, ma anche tutti gli istituti dell’ambito territoriale di Catania. In tanti hanno già aderito. Di conseguenza sono certo che sarà una grande festa con l’obiettivo di far conoscere l’importanza e il gusto del pistacchio. Non solo Sagra però – conclude l’assessore De Luca – nel pomeriggio gli studenti potranno visitare i nostri monumenti”.
“Grazie anche al vicesindaco Salvatore Pizzuto e a tutta l’Amministrazione, instancabili compagni di viaggio – aggiunge l’assessore Prestianni – Non abbiamo potuto inserire nel programma un concerto importante per questioni di sicurezza. Eccessiva la presenza di turisti per qualsiasi piano di sicurezza. La Sagra però offre musica, attrazioni, cultura, tante cover e il laboratorio sensoriale organizzato dall’associazione Aiace che ci spiegherà le differenze fra i vari pistacchi. Importante il fatto che abbiamo deciso che, oltre all’esclusività del pistacchio dop di piazza Spedalieri, in corso Umberto non ci dovrà essere pistacchio estero”.
Infine “La vera novità di quest’anno è che anche stavolta siamo riusciti ad organizzare la Sagra – ha concluso il sindaco Firrarello -. Un grazie sentito va a chi ha lavorato per questa festa, ma soprattutto ai produttori. Li definisco coltivatori appassionati ed innamorati che con il proprio sudore, per anni hanno coltivato i pistacchieti rimettendoci di tasca. Ricordo, infatti, quando il pistacchio si vendeva a 700 lire al chilo. Poi è arrivata la Dop, la crescita ed oggi, per fortuna, guadagnano. Quando è stata organizzata la prima Sagra del pistacchio, 35 anni fa, nessuno immaginava che questa festa valicasse i confini siciliani. Oggi, invece, a questa Sagra arrivano anche dal Giappone”.