La prima al Teatro Ambasciatori di Catania il 31 ottobre, proprio nella notte di Halloween, e poi 1, 2 e 3 novembre. Ma i biglietti sono già sold out
Catania – Tre, due, uno… via! Ci siamo quasi, mancano due giorni al debutto di Dracula, il capolavoro di Bram Stoker riadattato come musical da Alessandro Incognito, che ne è anche il regista e l’interprete, e dalla Compagnia Poetica Produzioni. Quattro le date disponibili, dal 31 ottobre al 3 novembre 2024, tutte sold out e tutte al Teatro Ambasciatori di Catania. La città dell’Etna si vestirà di rosso sangue proprio la notte di Halloween mentre sul palco scorreranno fiumi di sangue per accontentare tutti i vampiri. Ma cos’è che ha acceso la miccia della fantasia di Alessandro Incognito per un tema così tanto diverso dal lavoro precedente dedicato ai Promessi Sposi? Lo abbiamo chiesto proprio al regista.
“Abbiamo cercato di trovare un’idea, un titolo che si potesse presentare come “il dopo” Promessi Sposi, uno spettacolo che abbiamo presentato anni fa e che è piaciuto moltissimo e che ha fatto oltre 70 repliche solo su Catania. È stato visto da 50.000 spettatori, numeri importanti per la nostra città e ne siamo orgogliosi. Quindi abbiamo cercato un argomento diverso che non replicasse in nessun modo il precedente ma avesse, al contempo, la stessa forza. Dracula è sempre un musical ma ha una caratteristica in più che definiamo “esperienza” che comprende le emozioni e l’interazione con il pubblico. Tante scene si svolgeranno in mezzo al pubblico. La tematica si presta molto a questo aspetto”.
Qual è la cosa che ti piace di più di questa nuova avventura?
“Devo dire che non ero un grande appassionato del genere, le storie di vampiri non mi attiravano ma sicuramente perché non avevo dato loro la giusta attenzione. Infatti quando ho studiato il tema e l’opera originale di Bram Stoker ho scoperto un mondo. L’argomento a volte è stato molto maltrattato mentre io ci trovato molta umanità e profondità”.
Lo spettacolo che debutterà il 31 ha una caratteristica particolare, qual è?
“Una cosa che mi ha divertito molto, paradossalmente, è l’ensemble, il coro. I cantanti e performer che lo compongono sono gli assoluti protagonisti dello spettacolo. E sono davvero bravissimi”.
Quanti sono gli attori sul palco?
Gli artisti in scena sono 16, ma c’è una squadra di macchinisti, tecnici, parrucchieri. In totale ci sono circa 40 persone che lavorano per questo spettacolo e quelli dietro le quinte sono molti di più.
Quanto dura lo spettacolo?
un’ora e quaranta senza interruzioni. Abbiamo preferito non interrompere per rispettare il crescendo emotivo che abbiamo cercare di creare. 100 minuti che volano. Lo sappiamo con certezza perché lo abbiamo già messo in scena per le scuole, solo che in quel caso era stato realizzato in lingua inglese. Gli studenti lo hanno apprezzato moltissimo e adesso sono proprio loro che stanno portando amici e genitori in teatro.
Le serata in programma sono tutte sol out, non avete intenzione di aggiungere repliche?
“Con i Promessi Sposi abbiamo fatto 70 repliche, speriamo di doppiare quei risultati”.
Tutta la redazione di Leggimi ve lo augura.
Monica Adorno