Lievi segnali di ripresa per il mercato residenziale siciliano. Nel primo semestre 2014, infatti, le compravendite a livello regionale (14.085) crescono dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2013 (13.907), a fronte di un ribasso, fra il primo semestre 2013 e quello del 2012, di oltre il 13%. L’analisi delle compravendite nel primo semestre 2014, rispetto allo stesso del 2013, evidenzia un aumento per tutte le province siciliane, ad eccezione di quelle di Caltanissetta (-1,5%), Catania (-3,3%) ed Enna (-8,4%). Le maggiori crescite si registrano per le provincia di Trapani (+3,8%), Messina (+3,6%) e Palermo (+3,4%); più contenuto, invece, l’incremento nelle province di Siracusa (+ 3,3%), Ragusa (+ 2,2%) e Agrigento (+1,5 %).
I dati regionali, calcolati sulla base delle quote di proprietà (NTN, numero di transazioni normalizzate), sono allineati con quelli nazionali, che infatti confermano un leggero trend positivo (+ 1,2 %) rispetto al primo semestre 2013.
Focus su Catania e provincia – Per la provincia di Catania, nel primo semestre 2014 sono state registrate 2.958 transazioni, dato rimasto pressoché invariato rispetto al semestre scorso (2.984). I dati del mercato immobiliare dei comuni della provincia etnea, raggruppati in 6 macroaree (Hinterland Catanese, Acese e Versante Sud-Orientale Etna, Versante Sud-occidentale Etna, Versante Nord Etna, Ionica, Piana di Catania e Calatino) sono riportati nella tabella allegata.
Certo andrebbe cercato il motivo per cui una porzione di Sicilia (Caltanissetta, Catania ed Enna) frena la sua crescita mentre le altre province siciliane iniziano a risalire.