Il Consiglio comunale di Gravina di Catania, presieduto da Rosario Ponzo, ha approvato all’unanimità il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (P.A.E.S).
Il Piano si colloca nell’ambito del “Patto dei Sindaci” (Covenant of Mayors) promosso dalla Commissione europea, al quale il Comune gravinese ha aderito, che intende coinvolgere attivamente le città europee verso la sostenibilità energetica e ambientale, ma anche responsabilizzare le autorità locali al perseguimento degli obiettivi comunitari di miglioramento dell’efficienza energetica e di incremento dell’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile nei loro territori.
«L’approvazione da parte del Consiglio comunale del P.A.E.S. – ha detto il sindaco di Gravina Domenico Rapisarda, intervenendo ai lavori del civico consesso – è un importante atto che qualifica l’azione amministrativa e che proietta il nostro Comune verso il futuro, salvaguardando l’ambiente. È ormai scientificamente accertato che il riscaldamento dell’atmosfera comporta dei violenti cambiamenti climatici e che il costo dell’energia sarà sempre più oneroso, pertanto come comunità abbiamo il dovere di fare la nostra parte aderendo all’iniziativa europea che ha come obiettivo quello di ridurre l’inquinamento ambientale ma anche di ottimizzare i costi dell’energia. Il Piano interessa gli edifici pubblici, che si è già cominciato a monitorare, ma anche i privati che potranno avere tutte le informazioni necessarie per rendere le loro case più efficienti, dal punto di vista energetico, e meno onerose per i bilanci familiari».
Il Piano è stato redatto dall’ingegnere Bartolomeo Buscema. «Ciò che abbiamo elaborato – ha spiegato Buscema – prevede un ventaglio di azioni mirate di risparmio energetico che saranno intraprese nell’arco dei prossimi sei anni (fino al 2020).
Pensiamo di ridurre per tale data le emissioni di Co2 di circa il 23% rispetto al 2011 che è l’anno base di riferimento. In particolare, le azioni comprese nel P.A.E.S. riguardano principalmente il miglioramento dell’efficienza energetica nell’edilizia (pubblica, residenziale, terziaria), nella pubblica illuminazione, l’incremento della produzione locale di energia da fonti rinnovabili, ad esempio l’energia fotovoltaica, e lo sviluppo di progetti di trasporto urbano sostenibile”. Il Piano comprende anche la redazione degli attestati di prestazione energetica (APE) degli edifici di proprietà comunale e la relativa targa energetica che i Comuni hanno l’obbligo di affiggere».