Dopo il via libera dell’assemblea dei lavoratori, è stato firmato al Ministero dello Sviluppo Economico l’accordo Azienda – Istituzioni – Sindacati per la ripartenza del sito ex Fiat di Termini Imerese.
L’atto formale è stato preceduto dalla necessaria operazione di capitalizzazione di Blutec (la Newco che ha deciso di investire nel rilancio dell’impianto palermitano), effettuata in precedenza a Torino.
L’intesa è stata firmata dal Ministro Federica Guidi, dai rappresentanti di Blutec, di Fiat/Fca e del ministero del Lavoro, dall’assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana Linda Vanchieri, dal sindaco Salvatore Burrafato, da Invitalia e dalle organizzazioni sindacali. Presente il vice ministro Claudio De Vincenti che per il Mise ha seguito la vertenza fin dall’inizio.
«Finalmente – ha sottolineato il ministro Guidi – i 760 lavoratori di Termini Imerese, le loro famiglie e un intero territorio possono guardare con fiducia al futuro. Con questo accordo si mettono al riparo posti di lavoro e si restituisce una prospettiva industriale all’area».
L’accordo sottoscritto prevede, nei suoi punti essenziali, il progressivo rientro in fabbrica, da qui al 2018, di tutti gli addetti per la realizzazione di un piano industriale articolato in due fasi: la prima, che decollerà a gennaio prossimo, destinata alla produzione componentistica e la seconda finalizzata alla progettazione e alla realizzazione di due modelli di auto ibride (una di segmento A-B, l’altra di segmento B-C).
Blutec fa parte della Stola/Metec, azienda che nasce a Torino nel 1919 e che ha attualmente sede nel vicino centro di Rivoli. All’inizio, il core business di Stola è stato la creazione di modelli di stile e concept car per i principali produttori di automobili in tutto il mondo. Successivamente, Stola ha stabilito la sua leadership nell’ingegneria e nella produzione di master e prototipi.