Catania – Sono mesi che l’associazione “CollegArt” lotta per il recupero dell’ex Collegio dei Gesuiti di via Crociferi che, negli anni più recenti, ha anche ospitato l’Istituto d’arte. Per questo, CollegArt nell’intera giornata di domenica scorsa ha organizzato una mostra/expo con l’intervento di tanti ex studenti dell’Istituto Statale d’Arte di Catania che hanno esposto alcune delle loro opere lungo la strada che costeggia le mura del Collegio, ex sede della scuola che li ha ospitati durante l’adolescenza e luogo in cui si è plasmata la loro “anima d’artista”.
La manifestazione è stata a carattere promozionale, ha infatti avuto lo scopo di coinvolgere il cittadino catanese al fine di sensibilizzarlo ed accostarlo alle nuove forme d’arte frutto degli artisti concittadini.
Per questo il consiglio direttivo ha scelto come titolo “Open pARTy, civico 17”, per intendere l’arte come parallelismo culturale open source che colleghi la città alla sua antica culla di arte e cultura.
La scelta del sito non è stata casuale, infatti, l’Associazione CollegArt che ha tra gli scopi quello di mantenere vivo il legame tra l’ex Collegio dei Gesuiti e l’Arte, ha voluto ricordare, in un periodo di festività come quello natalizio, quanti siano i figli d’Arte della città di Catania.
Durante la manifestazione si sono susseguite performances artistiche live dei più innovativi artisti concittadini, e via Crociferi è diventata per l’intera giornata un salotto immerso nell’arte aperto a tutti i catanesi!Nel pomeriggio, nel “Collegio San Giuliano” oggi sede della cgil, sempre in via Crociferi, c’è stata la presentazione del libro “Una testa di cartone” di Rosanna Gambitta, pittrice e scrittrice, anche lei allieva dell’Istituto Statale D’Arte.
Erano presenti anche le nuove generazioni, che oggi frequentano il Liceo artistico M.M. Lazzaro, che si sono così potute ricongiungere all’idea di via Crociferi, ancora una volta, come perno artistico, storico e culturale della nostra città. Gli studenti di oggi hanno quindi, in questa occasione, potuto cogliere l’opportunità di creare una performance artistica di gruppo, che si è tradotta in un estemporanea di disegno dal vero di un qualsiasi scorcio della via.
Intanto si attende l’inizio dei lavori per la messa in sicurezza dello stabile e quelli della fruizione di uno dei cortili che, alla fine dei lavori, verrà aperto al pubblico.