A un certo punto della stagione, soprattutto intorno al sedici novembre, giorno in cui si è disputata la partita tra Acireale e Rosolini, in pochi avrebbero scommesso sui granata quarti già agli inizi di gennaio. Quella squadra era afflitta da infortuni e battibecchi, vinceva a stento contro avversari modesti, guardava formazioni come quelle della Castelbuonese e del Vittoria volare sempre più in alto, forse irraggiungibili. Per Salvo Ricca e i suoi ragazzi è arrivato, prima del previsto, il giorno del ribaltamento dei ruoli, il giorno in cui è lo stesso Acireale a essere padrone del proprio destino. Il Vittoria è stato sopravanzato grazie agli scontri diretti e, con la situazione societaria che ormai tutti conosciamo, è solo una questione di tempo prima che abbandoni definitivamente il suo posto privilegiato in classifica. A quel punto si creerà una sorta di cuscinetto immaginario e ci potrebbe anche essere il margine per poter perdere qualche punto.
Sarebbe bello se la realtà fosse così lineare, anche se, dopotutto, i posti per accedere ai playoff sono quattro: i primi due sono saldamente occupati da Milazzo e Scordia, quelli rimanenti sono rivendicati sulla carta da altre sette società. Fino al Modica, di fatto, sono ancora tutti in gioco. Tuttavia solo la San Pio sembra effettivamente attrezzata per reggere alle consuete turbolenze del girone di ritorno, dato che l’Igea Virtus ha perso molti colpi rispetto all’inizio della stagione e che il Viagrande è giovane ed inesperto, forse troppo per un obiettivo così importante. Il margine per rientrare c’è. Con un rendimento così modesto fuori casa, però, i granata non potranno certo permettersi di sbagliare all’interno delle proprie mura.
Tra un paio di giorni, al Tupparello, andrà in scena la sfida con il Città di Messina, penultimo con appena 9 punti conquistati. I padroni di casa dovranno fare la voce grossa contro una delle squadre più piccole dal punto di vista tecnico ma non per questo meno pericolosa. Contro i messinesi l’obiettivo primario sarà quello di conservare il minuscolo vantaggio ottenuto sinora sulle inseguitrici.
Il nuovo anno, inoltre, è incominciato bene anche per Aci Sant’Antonio e Real Aci. I primi hanno sconfitto i diretti avversari della Spadaforese in settimana, recuperando tre punti importantissimi nella rincorsa ai playoff. I secondi hanno agganciato il Torregrotta, mettendo in moto nuovamente la propria classifica. Per entrambe le squadre, adesso, la partita si fa interessante, in quanto gli etnei andranno a far visita alla prima in classifica, il terribile Sporting Taormina, mentre gli acesi andranno in avanscoperta al Nino Bottino, per il derby delle Aci con il San Filippo. Mister Marchetti potrà fare da intermediario e raccontarci che aria tira da quelle parti. I bianco-rossi ne hanno presi altri sei la passata domenica e durante la sessione invernale di mercato hanno perso alcuni dei loro migliori giocatori. Belluso e Febbraio lo sanno bene e sono pronti a pungere da ex quali sono.
Mario Cardone