La Conferenza provinciale scolastica ha deciso di inviare alla Regione una proposta per l’istituzione di un istituto superiore e due omnicomprensivi a Librino. La decisione è stata presa nel corso di una riunione, presieduta dal commissario della Provincia Regionale Giuseppe Romano, alla quale erano presenti i sindaci di Caltagirone Nicola Bonanno, Militello in val di Catania Giuseppe Fucile, Paternò Mauro Mangano, Ragalna Salvatore Chisari e Sant’Agata Li Battiati Carmelo Galati, e gli assessori Catania Valentina Scialfa, di Acireale Anna Adele e di Riposto Gianfranco Pappalardo. Presenti anche la rappresentanza dell’Ufficio scolastico territoriale, il presidente e componenti del Consiglio scolastico provinciale e l’esponente della consulta degli studenti.
«Nel corso della riunione – ha detto Bianco – l’assessore Valentina Scialfa ha illustrato l’importanza sociale della nostra proposta, che è stata condivisa dai sindaci e dagli altri rappresentanti delle Amministrazioni comunali proprio per il suo alto valore. L’idea di far nascere due istituti omnicomprensivi sperimentali scaturisce infatti dalla necessità di dare una risposta quanto più rapida possibile a un’esigenza straordinaria di lotta alla dispersione scolastica che nel territorio della VI Circoscrizione, ossia San Giorgio, Librino, San Giuseppe La Rena, Zia Lisa e Villaggio Sant’Agata, è bassa fino alla terza media, circa l’1%, e si impenna per le superiori fin quasi al 20%».
Adesso sarà il Tavolo regionale a doversi riunire sotto la presidenza dell’assessore Mariella Lo Bello e, dopo aver deliberato, invierà il decreto al Miur.
«Siamo certi – ha detto Bianco – che lo stesso presidente della Regione Rosario Crocetta, che ha da sempre sostenuto questo progetto di crescita di Librino, si impegnerà per la sua realizzazione».
«Nello scorso mese di novembre – ha ricordato l’assessore Scialfa – l’Amministrazione comunale ha approvato una delibera di indirizzo politico per l’istituzione delle scuole superiori dell’area di Librino e incredibilmente qualcuno ha cercato di mettere in discussione questa scelta. Il Sindaco è dunque sceso in campo personalmente per difendere un diritto fondamentale di Librino e dei ragazzi di questo quartiere. Perché, come è stato sottolineato anche nella recente riunione nel quartiere con dirigenti scolastici, insegnanti, genitori, bisogna avviare un processo osmotico tra la città e Librino».
La scorsa settimana, promossa dal sindaco Bianco, si era tenuto nella scuola Musco di Librino un incontro proprio per chiarire la posizione dell’amministrazione comunale e sollecitare l’accelerazione dell’iter.
Oltre agli assessori comunali alla Scuola Valentina Scialfa, a Librino Rosario D’Agata e all’Urbanistica Salvo Di Salvo e al presidente di Circoscrizione Lorenzo Leone, c’erano il viceprefetto vicario Enrico Gullotti, il comandante provinciale dei Carabinieri Alessandro Casarsa, il vicequestore vicario Giovanni Signer, il dirigente della Polizia stradale Salvatore Di Bella, il presidente dell’Associazione Catania al Vertice Nello Russo, il presidente della Federazione Italiana Nuoto Mario Torrisi. C’erano anche il presidente della Commissione consiliare Scuola Salvo Giuffrida e i consiglieri comunali Mario Crocitti, Maria Ausilia Mastrandrea, Nuccio Lombardo e Nino Vullo, e ancora il parroco di Zia Lisa don Piero Sapienza, la rappresentante della Piattaforma per Librino Sara Fagone.
Folta la rappresentanza delle scuole: il presidente provinciale dell’Andis (Associazione nazionale dirigenti scolastici) Santo Molino, i presidi Salvo Di Stefano (Coppola), Maria Paola Iaquinta (Battisti) e Santo Mancuso (Gabelli di Misterbianco), ed esponenti di tutte le scuole di Librino: le vicarie di Campanella Sturzo e San Giorgio e i dirigenti Emanuele Rapisarda (Pestalozzi), Lucia Abramo (Brancati), Vincenzo Costanzo (Dusmet-Doria), Cetti Tumminia (Fontanarossa).
A fare gli onori di casa c’era la preside dell’istituto Musco Cristina Cascio, coordinatore dell’osservatorio integrato d’area che coinvolge tutte le sette scuole di Librino.