Inizia bene il 2015 dell’Europa che, senza lo scivolone dei Paesi dell’European Free Trade Association (EFTA -7,9%), a causa del calo della Svizzera dopo l’eliminazione della parità con l’euro, avrebbe chiuso con mezzo punto percentuale in più rispetto al risultato finale. Bene soprattutto i Big 5, tra cui Spagna che continua a beneficiare del successo della 6° fase del piano incentivi Plan PIVE (+27,5%) e dell’Italia che, nonostante le difficoltà, riduce ulteriormente la distanza dalla terza posizione, a meno di 2.000 unità dalla Francia. I Paesi dell’Est Europeo, che nello scorso anno avevano mostrato migliore propensione verso la mobilità, rallentano a testimoniare forse il diffondersi di una certa preoccupazione per quanto avviene nella vicina Ucraina.
Secondo i dati comunicati oggi dall’Acea, infatti, le immatricolazioni nel mese di gennaio sono state 1.028.760, in aumento del 6,2% rispetto alle 968.451 del 2014.
“C’è voglia di positività in Europa e in Italia – ha commentato Romano Valente, direttore generale dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – osservando che si sono mostrate efficaci, lì dove implementate, le azioni di attenzione all’ambiente attraverso il rinnovo del parco (Gran Bretagna) e di rilancio dei consumi tramite meccanismi di stimolo su famiglie e imprese (Spagna). L’Italia, mercato in cui spicca il potenziale dato dal volume del parco anziano e dalla dimensione del fenomeno noleggio, non riesce ancora a cogliere opportunità di rilancio col segmento delle famiglie che resta stagnante – nonostante il pallido miglioramento – e la pesante fiscalità sulle auto aziendali. Superate le incertezze legate al momento di rinnovo della più alta carica Istituzionale italiana, la politica ha ora la possibilità di rimettere al centro della propria attenzione la riduzione del carico fiscale su famiglie e imprese ed il rilancio dei consumi per confermare quindi nei fatti il bisogno e la voglia di positività anche da parte del sistema Italia».
Germania – In linea con i risultati dell’anno 2014, gennaio chiude a +2,6%
Rispecchiando quanto evidenziato dal consuntivo 2014 (+2,8% sul 2013), per il mercato dell’automobile in Germania arriva un segno positivo che fa iniziare l’anno 2015 in crescita del 2,6%, con 211.337 auto immatricolate. In aumento la domanda di autovetture diesel, che con oltre 106.000 unità registrano una quota di mercato pari al 50,2%, in crescita del 3,5% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Segnano un calo le immatricolazioni dei privati che perdono il 9% rispetto al 2014. Circa i 2/3 delle vendite, invece, sono da imputare al canale del noleggio, che segna anche un interessante risultato sulle emissioni medie, che calano del 3,6% a 130,4 g/km. Grazie al lancio di nuovi modelli sono cresciute del 323,6% rispetto a gennaio 2014 le ibride, mentre crescono solamente del 21,6% le elettriche pure. Complessivamente, il mercato dell’auto tedesco sta vivendo un momento di crescita stabile grazie anche ad un’economia relativamente robusta, mentre il rischio maggiore potrebbe essere quello geo-politico. Per il 2015 la Global Insight prevede un mercato stabile, con 3.090.000 automobili immatricolate e un +1,8% rispetto al 2014.
Gran Bretagna – 35° crescita consecutiva, gennaio +6,7%
In Gran Bretagna, miglior risultato dal 2007 per il mese di gennaio che si chiude con 164.856 automobili immatricolate, in crescita del 6,7% sullo stesso mese dello scorso anno, che aveva archiviato 154.562 immatricolazioni di automobili. Con l’avvento del nuovo anno non si arrestano gli ottimi risultati ottenuti già nel 2014 che conducono alla 35° crescita consecutiva nel mercato dell’auto britannico. La domanda di autoveicoli in questo primo mese è stata spinta principalmente dalle vendite del canale del noleggio che ha segnato un incremento del 18,1% e 89.640 immatricolazioni, raggiungendo una quota del 54,4% rispetto al 49,1% dello scorso anno e 75.929 vendite registrate. Anche le immatricolazioni a società sono in crescita rispetto a gennaio 2014 (+3,3%), chiudendo con 7.580 immatricolazioni e una quota di mercato del 4,6%. A calare nel mese, invece, sono gli acquisti dei privati che flettono del 5,1% con 67.636 auto vendute (rispetto 71.293 di gennaio 2013) e una quota pari al 41%. Per l’intero anno 2015 si prevede un mercato a 2.520.000 autovetture vendute, che rappresentano una crescita dell’1,8% sul consuntivo del 2014.
Francia – Segno positivo per il 2015, gennaio +6,2%
Il mercato dell’auto francese comincia con un buon risultato e chiude il mese di gennaio con 133.170 immatricolazioni, che significano una crescita del 6,2% sullo stesso mese dell’anno precedente. Dall’analisi per canale emerge una crescita delle società, che rappresentano il 36,6% del mercato, una stabilità dei privati (+0,6%), con una quota di mercato del 55,5%, e un forte incremento del canale del noleggio che registra un aumento del 40% e chiude con una quota del 7,9%. In merito alle alimentazioni, il diesel prosegue la sua performance con il 68,2% di quota, la benzina lo segue con il 28,7%, il GPL con lo 0,4% e le ibride/elettriche con il 2,7% sul totale mercato. Per il 2015 la Global Insight prevede una crescita del 3,6% rispetto ai risultati del 2014, con un numero di auto vendute pari a circa 1.860.000 unità, supportate dalla disponibilità di nuovi prodotti e dal miglioramento del ciclo economico.
Spagna – Gennaio ok con 68.118 immatricolazioni
Inizia con una crescita il 2015 in Spagna che grazie alle 68.118 autovetture immatricolate registra il miglior risultato per lo stesso mese dal 2010 (anno che si chiuse con 985.000 vendite) e aumenta del 27,5% la sua performance rispetto gennaio 2014. Ottimi risultati non solo in volume ma anche in variazione: il +27,5% di gennaio è, infatti, il maggiore incremento degli ultimi 20 anni per il mese e contribuisce anche a segnare il 17esimo segno positivo consecutivo. La ragione principale di questa performance va attribuita al Plan Pive, programma senza il quale il mercato non avrebbe potuto raggiungere simili volumi e permettere un introito di 3.000 milioni di euro di IVA (+20%). Secondo l’ANFAC (Associazione dei produttori spagnola), i veicoli incentivati stanno producendo effetti positivi, sia diretti – nella produzione e distribuzione – che indiretti – nel settore della componentistica. Dall’analisi per canale, infine, si evincono ovunque crescite a doppia cifra: privati +29,1% (40.990 immatricolazioni), società +21,7% (18.477 unità) e noleggio +32,8% (8.651 vendite). Secondo l’Aniacam (Associazione spagnola degli importatori), con la prosecuzione del Plan PIVE il 2015 potrebbe raggiungere il milione di unità, mentre, se il piano non proseguisse, i volumi si attesterebbero sulle 950.000 vendite circa.