«Continuano i segnali positivi per le famiglie italiane. Ad aprile scende ancora il conto della bolletta per l’energia elettrica (-1,1%) e per il gas (-4%). Significa un risparmio medio di 75 euro l’anno in più nelle tasche degli italiani dopo anni di crescita continua dei conti delle bollette: sono stime dell’Autorità competente. Due giorni fa la Coldiretti ha parlato di storica inversione di tendenza nel commercio al dettaglio dei prodotti alimentari che hanno registrato un aumento delle vendite del 2,9 per cento a gennaio 2015. Mentre ieri Confcommercio indicava nel 2015 la ripresa dei consumi e del PIL, Fincantieri firmava un contratto storico con la Carnival per la costruzione di 5 navi da crociere di prossima generazione: una notizia importante per l’economia italiana e per il lavoro. E sempre pochi giorni fa si commentavano positivamente i dati del Ministero del Lavoro sui 79 mila contratti a tempo indeterminato in più grazie agli incentivi della legge di stabilità.
Tutti questi segnali sono la spinta a fare ancora di più e ad accelerare sulle riforme. E oggi nella meraviglia del Salone dei 500, alla presenza del Presidente della Repubblica, l’Expo delle idee ci aiuta a riflettere su questa grande occasione di rilancio del Paese. Tutti insieme stiamo portando l’Italia fuori dalla crisi, finalmente, dai che questa è #lavoltabuona». Così il premier Matteo Renzi rivolto agli italiani. Le cose non vanno bene ma vanno un tantino meglio. Probabilmente il Governo non c’entra nulla ma alla fine se è vero che “piove, governo ladro” sarà anche vero che un Governo in carica in un buon momento economico se la passa meglio. Buono è una parola molto esagerata ma questa volta, davvero, la luce si intravede in fondo al tunnel. Ed infatti Renzi incalza: «I dati del Ministero del Lavoro ci dicono che nei primi due mesi dell’anno – grazie agli incentivi della stabilità – i contratti a tempo indeterminato sono cresciuti a doppia cifra: 79 mila nuovi contratti, il 38,4% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Non sono numeri, sono storie di vita concreta. E i ragazzi che finalmente firmano un contratto a tempo indeterminato possono accendere un mutuo, avere certezze personali, mettere in cantiere una famiglia. Per me è solo l’inizio, ma ci tenevo a condividerlo anche su questa bacheca. Ci hanno detto di tutto in questi mesi, ci hanno accusato di voler rendere la nostra generazione per sempre precaria. È vero esattamente il contrario: stiamo dando diritti a chi non ne ha mai avuti. Che bella l’Italia che riparte, avanti tutta».
Bene, meglio così. Intanto un buon segnale arriva dalla Ferrari che è tornata a vincere in Formula Uno. Erano anni che non accadeva. La cura di Sergio Marchionne ha funzionato, dopo la casa di Detroit (la Chrysler) sarà quella di Maranello a godere dell’abilità del manager italo-canadese?
Nello scorso mese di settembre avevamo detto tre volte bravo a Sergio Marchionne. Con una mossa aveva vendicato migliaia, forse decine di migliaia, di “signor nessuno” senza alcun pedigree, superati spesso immeritatamente dal “figlio di…”. Era questo il paradigma del cambio al vertice della Ferrari tra Sergio Marchionne e Luca Cordero di Montezemolo. Il rampollo di una grande e altolocata famiglia “fatto fuori” da un signore dalle umili origini ma intelligente, preparato, deciso, determinato, geniale. Un esempio da seguire a tutti livello in un’Italia che negli ultimi anni del merito ha fatto una cosa assolutamente ininfluente. Così ha perduto tutti i treni della storia recente, adesso bisogna cambiare tutto.