Lo scenario era assolutamente particolare, inusuale. Non il solito palcoscenico di un teatro ma le “Mura di Carlo V” nel fossato del Castello Ursino. Lei bellissima, bravissima, magnetica. Stiamo parlando dello spettacolo “Fragolina e il Giardino della Strega” e dell’attrice protagonista, nonché autrice, Chiaraluce Ferlito. È teatro di narrazione per bambini ma nasconde qualcosa in più. Uno spettacolo coinvolgente, divertente e poetico. Chiaraluce Fiorito, attraverso la tecnica della narrazione diventa portavoce della tradizione orale del racconto, valorizzando la parola con semplicità e rigore drammaturgico; ha dato corpo e anima ai personaggi ricreando la fantastica atmosfera antica dei racconti narrati intorno al fuoco che regalavano ai bambini e agli adulti la dolcezza della condivisione emozionale delle fiabe unendo grandi e piccini in momenti oggi da recuperare. “Fragolina e il giardino della strega” ha proiettato i piccoli spettatori in un giardino incantato dove crescono le fragole più gustose abitato da una strega dai soprannaturali poteri. Una fiaba ricca di elementi magici tra animali e oggetti parlanti che si trasformano per aiutare la bella protagonista dal nome Fragolina a sposare il suo amato principe. Lieto fine assicurato dopo svariate peripezie ed eventi straordinari che faranno addolcire la strega e fare ritornare il sorriso alla protagonista della storia. La fiaba oggi ha ancora la potenza di far ridere e piangere, la forza di unire grandi e piccini in un momento di condivisione autentica, un connubio di aggregazione e partecipazione attiva da parte di spettatori e narratrice.
La location era arricchita dall’installazione “Lacrime sciolgono muri e aprono orizzonti alla coscienza” dell’artista Cettina Tiralosi. Lo spettacolo si è potuto realizzare anche grazie Comitato Popolare Antico Corso che ha reso fruibile il Bastione degli infetti, luogo del cuore Fai 2014 ed è tra i promotori dell’evento Castello Ursino Liberato.