Obiettivo salvezza: gli etnei a 180 minuti dalla fine della stagione, non sono ancora matematicamente salvi. Lo scivolone di Brescia ha evidenziato tutti i limiti comportamentali di una squadra, che ha grandi potenzialità inespresse e che alle volte va quasi in black out. La spina è stata staccata troppo presto – è stato lo stesso allenatore rossoazzurro a utilizzare questi termini – ma la retrocessione in Lega Pro non è ancora scongiurata, dunque, il match in programma al Massimino diventa vitale. Sabato, alle 15, gli etnei saluteranno il pubblico amico al Massimino con l’ultimo match casalingo della stagione contro il Cittadella, che arriverà in città giocandosi l’ultima opportunità per restare aggrappata alla serie cadetta. Sfida, dunque, particolarmente complicata che alla luce di quanto successo a Brescia, sarebbe un grave errore sottovalutare. All’andata, alla vigilia di Natale, il 24 dicembre, il Catania fu sconfitto allo stadio Tombolato per 3-2. Una tripletta di Sgrigna mandò ko i rossoazzurri: fu, dunque, inutile – se non ai fini della classifica cannonieri – la doppietta di Emanuele Calaiò, che sul 3-0 fu l’unico che continuava a combattere cercando inutilmente di riaprire la gara.
In casa rossoazzurra si sta già lavorando sulla prossima stagione. La dirigenza etnea sta lavorando alacremente per mettere su una formazione in grado di ottenere la promozione in serie A, sfuggita tra mille polemiche in questa stagione. Per com’è andata è un miracolo aver scongiurato la retrocessione in lega Pro: un’annata così non può essere ripetuta, altrimenti la società rischia anche il default finanziario. Per questo la programmazione per il prossimo campionato è già cominciata partendo da un presupposto: l’allenatore che guiderà gli etnei per la prossima stagione dovrà avere polso duro, carattere da combattente: insomma, dovrà essere un condottiero, che conosca bene la categoria ed esperto in promozioni. Anche per questo pare sempre più probabile un addio a Dario Marcolin.
Con lui lasceranno Catania almeno una decina di giocatori. Quello del prossimo anno sarà un Catania sempre più italiano. Sembrano avere già le valigie in mano Sauro, Chraperk, Belmonte, Rinaudo, Escalante, Jankovic, Piermateri, Castro e Barisic. Probabile anche l’addio, a fine anno, del vice capitano Ciro Capuano. Il suo contratto scadrà tra qualche mese e la società potrebbe decidere anche di non rinnovarlo e, dunque, le strade che potrebbe percorrere l’ex giocatore del Bologna sono due: scegliere cioè di restare in società come dirigente o andare a chiudere la carriera da calciatore in qualche altra società sempre di serie B.
Al momento i rossoazzurri possono contare su due portieri che danno uguali garanzie di affidabilità: Terracciano e Gillet. Solo uno dei due resterà per il prossimo anno. La scelta dovrebbe cadere sul belga, mentre il numero 22 della formazione etnea rappresenta il futuro, dunque, potrebbe andare un anno altrove in prestito per consolidare le sue qualità e tornare poi nella stagione 206-2017 per ricoprire il ruolo di primo portiere.
Futuro tutto da scrivere per alcuni giovani come Parisi, Odjer, Gyomber e Rossetti. Si deciderà insieme al nuovo allenatore se puntare su di loro o portare ai piedi dell’Etna altri under di prospettiva. Poche le certezze su chi farà parte della formazione rossazzurra anche per il prossimo anno, ma chi resterà lo farà con l’obiettivo di centrare una promozione diretta in serie A.
Il Catania a gennaio ha rivoluzionato la sua squadra e oggi tra i 30 giocatori che fanno parte della rosa alcuni sono considerati un lusso per la categoria, per questo sembra certo che la dirigenza etnea non si priverà di uomini come Raphael Martino, Alessandro Rosina, Emanuele Calaiò o Riccardo Maniero. Il brasiliano ha avuto una stagione controversa per via di una preparazione atletica – non esente da colpe in tal senso Giampiero Ventrone – che lo ha mandato ko. Ma di certo sulle sue qualità non si discute. La società di via Magenta sembra aver già incassato anche la volontà nel continuare a far parte del progetto dei siciliani del trio da 43 gol composto da Maniero, Calaiò e Rosina.
Nella lista dei giocatori del Catania del “domani” compaiono anche Ceccarelli, Del Prete, Mazzotta, Schiavi, Sciaudone e Coppola.
Antonietta Licciardello