Caro Catania, contro il Carpi ci vuole passione! Valige pronte per Marcolin e tifosi infuriati contro la società

Dario Marcolin il nuovo allenatore del Calcio Catania appena atterrato a Fontanarossa

Dario Marcolin già pronto alla partenza dopo l’addio della società comunicato a mezzo stampa

Stasera si gioca, si torna in campo alle ore 20:30 alla ricerca di quell’unico punto necessario per centrare la salvezza diretta. Non sarà facile per i rossazzurri scendere sul rettangolo da gioco, dopo i giorni difficili trascorsi questa settimana. Oramai è rottura totale tra l’allenatore Dario Marcolin e la società, tra la squadra e l’allenatore, ma anche tra la dirigenza e i tifosi, che durante l’ultimo match casalingo non hanno fatto altro che chiedere al patron, Nino Pulvirenti, di vendere la squadra e all’amministratore delegato Pablo Cosentino, in maniera piuttosto colorita, di dimettersi.

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Tifosi contro la società: hanno chiesto le dimissioni di Cosentino e la vendita della società a Pulvirenti

Dunque, che il clima che si è respirato a Torre del Grifo in questi giorni non sia stato dei più sereni è lecito immaginarlo, com’è anche giusto pensare che l’allenatore, che ha già le valige pronte, – è stato praticamente scaricato a mezzo stampa dalla società di via Magenta e sono stati fatti nomi quali Zeman, Colantuono, Marino e De Zerbi, come possibili sostituti – farà fatica a farsi ascoltare per l’ultima volta questa sera dal gruppo che dirige da gennaio.

Novanta minuti ad altissima tensione quelli che aspettano i rossoazzurri allo stadio Cabassi contro il Carpi con inizio alle ore 20:30. Un gruppo che pensava in questa ultima giornata di campionato di ritrovarsi, magari solo, a fare lo spettatore della grande festa del Carpi per la prima storica promozione in serie A, invece, sarà costretto a tentare l’impresa. Perché parliamo di impresa? Perché un’altra verità che non nascondiamo è che i giocatori da settimane hanno già la testa altrove, sembra regnare solo una grande confusione e se a sprazzi si intravede un buon gioco, sembra che improvvisamente le idee poi manchino con pericolosissime amnesie difensive e assenza totale di basilari nozioni calcistiche in attacco.

Ma adesso c’è da pensare alla salvezza diretta, precipitare in zona play out sarebbe pericolosissimo, perché una squadra che ha dimostrato di non esserci con la testa potrebbe non riuscire a trovare la forza di ottenere la salvezza in uno scontro diretto.

FACENDO I CONTI…

Il Catania se questa sera dovesse conquistare tre punti o anche un solo punto sarebbe salvo matematicamente. Cosa potrebbe succedere, invece, in caso di sconfitta? Se Virtus Entella, Ternana e Modena non dovessero riuscire a vincere, il Catania sarebbe ugualmente salvo. Se gli etnei andassero a pari punti con il Crotone a quota 48 sarebbero ugualmente salvi grazie alla classifica avulsa che li vede in vantaggio. Si giocherà, dunque, con la radiolina all’orecchio aspettando di sapere cosa accade sugli altri campi.

SQUALIFICATI E ASSENTI

Questa sera mancherà Rinaudo, squalificato per somma di ammonizioni, così come non ci sarà Jankovic impegnato con la Nazionale Under 20. Quale, dunque, la probabile formazione? Il modulo sarà il 4-3-3. In porta l’allenatore dei rossoazzurri ha scelto di affidarsi nuovamente a Gillet. Difesa standard con Del Prete a destra e Mazzotta a sinistra. Al centro, invece, spazio alla consolidata coppia Ceccarelli – Schiavi. In mediana dovrebbe essere Rosina a essere arretrato a prendere il posto dello squalificato Rinaudo. Al suo fianco Coppola e Sciaudone. In attacco andranno contemporaneamente in campo Castro, Maniero e Calaiò. Gli ultimi due, tra l’altro stanno anche concorrendo per vincere il titolo di capocannoniere.

Antonietta Licciardello

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