Nato a Catania il 24 febbraio del 1962, Nino Pulvirenti è un imprenditore siciliano, ma anche dirigente sportivo. Possiede la holding Finanziaria, attraverso la quale controlla diverse società della grande distribuzione e del settore alberghiero, tra i quali quasi 100 supermercati Fortè collocati nel sud Italia e diversi alberghi a Taormina e Belpasso, nonché il Calcio Catania. Già balzato agli onori della cronaca nel 2005, per il fallimento della Wind Jet, il patron della Società di via Magenta è stato posto agli arresti domiciliari alle prime luci dell’alba di martedì 23 giugno, alla fine di una stagione fallimentare, che ha visto la squadra etnea salvarsi all’ultima giornata dopo mesi sempre nei bassi fondi della classifica, con l’accusa di “combine sportive”.
Nino Pulvirenti inizia la sua attività imprenditoriale a Belpasso, concentrandosi inizialmente sulla grande distribuzione, per poi allargare le sue aziende con gli alberghi della catena Platinum Resorts di Taormina e le società di ristorazione siciliana Sorsy e Morsy. Nel 2003 fonda la compagnia aerea low cost Wind Jet, che nel 2008 diventa la prima per numero di passeggeri. La stessa che nel 2012 cessa le sue attività a causa di problemi finanziari.
Grande appassionato di calcio, ha iniziato la sua avventura nel mondo del pallone rilevando a metà degli anni ’90 il Belpasso. Poi tra il 1998 e il 1999 il primo salto di categoria con l’acquisto dell’Acireale che allora militava in serie C1. Ricostruì la società – perché piena di debiti – ma nonostante questo non riuscì a salvarla dalla retrocessione in serie C2. Dopo quattro anni riuscì a riportare i granata in C1, grazie alla proficua collaborazione con il dirigente sportivo Pietro Lo Monaco. Nel 2004 alla vigilia dei play-off, che l’Acireale stata giocando contro la Viterbese per l’accesso alla serie B, abbandonò la società acese per acquistare da Riccardo Gaucci il Calcio Catania, portando con sé giocatori, allenatore (Maurizio Costantini) e dirigenti della società granata. Aveva promesso in tre anni di portare i rossoazzurri nella massima serie, ma riuscì ad anticipare i tempi conquistando la serie A, nel maggio del 2006. Il Catania per ben 8 anni è riuscito a mantenere la
categoria. Il gol più importante, l’imprenditore siciliano lo ha segnato nel 2011 riuscendo a creare il centro sportivo – Torre del Grifo Village – a Mascalucia del valore di 100 milioni di euro. Fiore all’occhiello nella sua carriera sportiva la nomina a consigliere federale il 18 gennaio 2013. Il 23 giugno del 2015 l’arresto insieme ad altri 6 dirigenti della società rossazzurra con l’accusa di aver comprato alcune partite del campionato di serie B che si è appena concluso per evitare la retrocessione alla sua squadra.
Antonietta Licciardello