Nino Pulvirenti e il club Calcio Catania 46 sono stati deferiti. Il procuratore federale Stefano Palazzi ha comunicato questa mattina i provvedimenti indirizzati all’imprenditore di Belpasso, alla società etnea e anche all’ex amministratore delegato Pablo Cosentino, come conseguenza dell’inchiesta “I Treni del Gol”. Una notizia che era nell’aria da giorni, ma si attendeva solo la conferma da parte del procuratore che ha deferito anche Piero Di Luzio e Fernardo Antonio Arbotti. Tecnicamente, il provvedimento notificato nella giornata di oggi, rimanda i soggetti al processo sportivo che li vedrà imputati con l’accusa di avere tentato di comprare 5 partite per evitare la Lega Pro al Catania e di aver poi ottenuto dei profitti con le successive scommesse effettuate in Italia e all’estero su questi risultati combinati.
Al Catania è stata riconosciuta una responsabilità diretta e oggettiva. Si aggrava, dunque, la posizione della Società che solo con un miracolo eviterà una ormai certa retrocessione in Lega Pro.
Da questo momento si accelerano i tempi del processo sportivo che si concluderà comunque a breve per la necessità di organizzare i nuovi campionati.
In via Magenta, comunque, nonostante il terremoto si prova a organizzare la stagione sportiva. Il neo allenatore Pippo Pancaro sta conoscendo i giocatori che avrà a disposizione per la stagione 2014/2015, che in questi giorni stanno effettuando test atletici e visite mediche.
Per domenica 2 agosto alle 18:00 a Torre del Grifo è prevista la prima sgambata stagionale. Il Catania affronterà in amichevole l’Equipe Sicilia, formazione di calciatori attualmente senza contratto dopo aver sommato esperienze nei campionati professionistici, nei tornei giovanili nazionali e nelle principali categorie dilettantistiche. A Torre del Grifo Village sarà consentito l’accesso ai tifosi, in considerazione della capienza omologata della tribuna, fino ad esaurimento dei 1392 posti disponibili. Intanto dopo Nicolas Spolli, anche il brasiliano Martinho ha rescisso il suo contratto con gli etnei.
Antonietta Licciardello