Riceviamo dall’associazione Salvaiciclisti Catania, e pubblichiamo
Per mezzo del vostro giornale, qualche giorno fa, abbiamo chiesto al Sindaco un chiarimento circa la scelta della sua Giunta di stornare somme consistenti (circa 900 mila euro) già destinate al finanziamento di una pista ciclabile che nei progetti doveva collegare la Stazione Centrale a Piazza Europa a favore di opere di abbellimento estetico delle aiuole della rotonda del Tondo Gioeni.
Nella attesa di una risposta, che confidiamo non sia troppo lunga, riflettiamo su un dato. Ogni proposta, intervento o richiesta di cui il nostro movimento si è fatto promotore è stato appoggiato, sollecitato, sottoscritto da migliaia di cittadini, associazioni, comitati, movimenti.
Pedonalizzazione via Dusmet
Addirittura una vera mobilitazione per la pista ciclabile del Lungomare, ma anche un bel numero per il progetto di pedonalizzazione di un tratto della via Dusmet (le associazioni che in questi giorni stanno sottoscrivendo sono pubblicate e consultabili nella pagina Facebook “Porta Uzeda Liberata” ed a breve verrà protocollata la petizione).
Pedonalizzazione piazza Federico di Svevia
Per la pedonalizzazione di un piccolo tratto della piazza Federico di Svevia e la eliminazione degli stalli sostare che deturpano il prospetto del Castello Ursino si sono fatte promotrici tutte le associazioni che hanno organizzato il “Castello Ursino Liberato” e che si sono spese, non per organizzare una festa fine a se stessa, ma per lanciare un modello di mobilità sostenibile. Il messaggio è stato raccolto così bene dai cittadini, che in tanti hanno firmato la petizione per chiedere alla amministrazione, per l’appunto, la piccola pedonalizzazione.
Tale partecipazione significa inequivocabilmente che c’è una richiesta di mobilità sostenibile da parte dei catanesi nonché un favore e una propensione all’utilizzo della bicicletta in città come dimostra anche la impressionante partecipazione alle giornate del Lungomare Liberato.
Eppure le aspettative dei cittadini al momento rimangono frustrate perché di quei progetti, pur promessi, non se ne scorge neanche l’ombra, ci chiediamo quindi se i catanesi siano davvero egualmente interessati ad avere una fontana al centro della rotonda del Tondo Gioeni e se sia davvero davvero sentita come urgente e prioritaria la spesa di 900 mila euro per realizzarla e abbellire le aiuole con piante e fiori.
Ecco questo è oggi il nostro dubbio non avendo avuto notizia di petizioni o istanze in tal senso da nessun cittadino o aggregazione sociale al contrario di quanto accade per il tema della ciclabilità e della sicurezza stradale.
Chiediamo che quei fondi siano mantenuti allo scopo per cui erano stati erogati dalla Unione Europea, che non si bruci questa opportunità per Catania di accorciare le distanze con le altre città europee alle quali riconosciamo tutti una grande civiltà ed organizzazione in tema di mobilità urbana.
Infatti dall’Europa, insieme al denaro, ci arriva il messaggio e l’esempio di come le piste ciclabili non siano un gioco ma un modo per decongestionare il traffico urbano e ridurre l’inquinamento acustico ed atmosferico.
Se gli zampilli della fontana, i colori e i profumi dei fiori potrebbero allietare, nelle intenzioni della Giunta Comunale, l’attesa in coda delle migliaia di auto quotidianamente intrappolate nel “nodo” del Tondo Gioeni, rimarrebbe però il dramma della mancanza di risposte concrete al problema del traffico urbano di Catania. Risposte che, guarda caso, potrebbero venire proprio dall’uso coerente (sia per la loro destinazione, sia in relazione ai bisogni reali della città) dei finanziamenti.
Ragionare finalmente in termini “europei”, realizzando dunque una seria rete di piste ciclabili per offrire ad una parte di cittadini una opportunità di mobilità alternativa all’auto, è quello che le nostre associazioni da tempo auspicano.
Ecco perché siamo speranzosi che si sia ancora in tempo perché la Giunta Comunale torni sulla sua decisione.
#Salvaiciclisti Catania