Giarre – Promuovere la digestione anaerobica come fonte di energia rinnovabile e tecnologia in grado di sviluppare sistemi agronomici più produttivi e sostenibili. E in più, la possibilità di creare opportunità di sviluppo economico per il mezzogiorno, risolvere il problema di desertificazione del terreno; favorire una transizione agricola, industriale ed energetica “green”, che metta al centro l’impresa agricola multifunzionale e competitiva. Sono questi gli obiettivi che verranno analizzati dal meeting internazionale sulla sostenibilità della filiera agro-alimentare dal titolo “Biogasdoneright and soil carbon sequestration”, promosso dal Consorzio Italiano Biogas (CIB) evento conclusivo nell’ambito delle iniziative Expo 2015. Un appuntamento interessante che si terrà venerdì 9 ottobre al centro Radicepura di Giarre, con inizio dei lavori previsto per le 9.
Lo spirito del convegno sarà quello di illustrare il modello del “Biogas fatto bene”, (Biogasdoneright) e i suoi effetti produttivi nel quadro di una riduzione delle emissioni, quali obiettivi dell’Unione Europea e del Protocollo di Kyoto, in linea con il tema centrale che ha caratterizzato l’edizione italiana di EXPO 2015: nutrire il pianeta, energia per la vita, in vista della Conferenza di Parigi.
Una lunga giornata di studio e confronto alla presenza di docenti, esperti di settore, imprenditori e produttori oltre ai massimi rappresentanti istituzionali che si alterneranno in due sessioni di studio e in due tavole rotonde.
I lavori saranno aperti da Roberto Bonaccorsi, sindaco del comune di Giarre, Mario Guidi, presidente nazionale di Confagricoltura, Giacomo Pignataro rettore dell’Università di Catania. Saranno presenti, tra gli altri, il presidente del Consorzio CIB Piero Gattoni, il sottosegretario Ministero Agricoltura, Giuseppe Castiglione, il presidente Commissione Ambiente Unione Europea, Giovanni La Via, l’assessore regionale all’Agricoltura Rosaria Barresi. Le conclusioni saranno affidate a un rappresentante della Presidenza Consiglio dei Ministri.
La partecipazione al convegno consentirà l’acquisizione di crediti formativi professionali (CFP) per Dottori Agronomi e Forestali e Tecnologi Alimentari.
Cos’è il CIB
Consorzio Italiano Biogas e Gassificazione è la prima aggregazione volontaria che riunisce aziende produttrici di biogas e syngas da fonti rinnovabili (biomassa prevalentemente agricola), le aziende o società industriali fornitrici di impianti e tecnologie, Enti ed Istituzioni che contribuiscono a vario titolo al raggiungimento degli scopi sociali. Il CIB, strumento tecnico voluto dai produttori per i produttori è attivo sull’intera area nazionale e rappresenta il comparto italiano della produzione di biogas e gassificazione in agricoltura.
Il CIB, intende essere il punto di riferimento tecnico del settore biogas e gassificazione con l’obiettivo di fornire indicazioni concrete ai consorziati e alle istituzioni per migliorare la gestione del processo produttivo e orientare le scelte sulle normative nazionali, regionali e locali, nell’ottica di diffusione del “biogas fatto bene” e ai fini del raggiungimento degli obiettivi nazionali al 2020 sulle energie rinnovabili.