Scommettere sulla sicurezza non è un investimento a perdere: 754 morti nel 2014 (da gennaio a settembre) contro gli 856 del 2015 con un incremento pari al 13,5 per cento
Diminuiscono gli infortuni, crescono le morti sul lavoro. Questo descrivono i dati Inail sul 2014 mostrando un calo di circa 32mila infortuni per una variazione pari a -4,6%: una flessione sensibilmente inferiore rispetto a quelle che si erano registrate negli anni precedenti (pari a -8,8% nel 2012 e a -6,8% nel 2013). Ma se il numero degli infortuni mantiene il suo trend decrescente, preoccupa di contro la crescita delle morti per incidenti sul lavoro. I dati emergono dal seminario gratuito dell’Aias (Associazione professionale Italiana Ambiente e Sicurezza) che si è svolto ieri con il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania dal titolo “Leadership in HSE – Intervenire dall’alto per ridurre i rischi, sostenere economia società e ambiente”.
I valori relativi al periodo gennaio-settembre 2015 mostrano, infatti, un incremento del 13,5% delle denunce di infortuni mortali, passate dai 754 casi dei primi nove mesi 2014 agli 856 dello stesso periodo 2015, con un incremento secco di 102 unità. Se l’andamento proseguirà nei restanti mesi, il 2015 si prospetta come l’anno che, dopo un decennio ininterrotto di contrazione delle morti sul lavoro, è destinato a segnare una preoccupante inversione di tendenza nell’evoluzione del fenomeno.
IN SICILIA nel 2014 si sono registrati 30.050 infortuni totali (7.227 solo a Catania) di cui 84 mortali, di questi 12 nella provincia etnea. Nell’arco di tempo che va da gennaio a settembre 2015 nella nostra regione i dati dimostrano una diminuzione degli infortuni rispetto allo stesso periodo del 2014. Si registrano infatti 20.500 infortuni totali (contro i 21.750 dell’anno prima) di cui 4.947 a Catania (contro i 5.223 del 2014). Gli infortuni mortali sono invece stati 58 in Sicilia (uno in più rispetto al periodo preso in considerazione nel 2014) di cui 4 a Catania (contro i 9 dell’anno prima). Aumentano invece le malattie professionali: sono 1.308 in Sicilia (erano 1.177 nel 2014) di cui 244 a Catania (nel 2014 se ne sono registrate 213).
“Investire sulla sicurezza non è un investimento a perdere – sottolinea l’ingegnere Sebastiano Spampinato, esperto di ambiente e sicurezza, già docente di tecnica sicurezza e igiene sul lavoro presso l’Università degli studi di Catania -. Occorre un migliore modello organizzativo all’interno delle aziende e una formazione più costante. Quella della sicurezza sul lavoro è prima di tutto una questione etica”.
Il Coordinatore Regionale AIAS Sicilia, ing. Sebastiano Trapani afferma: “Volevamo parlare dritto al cuore delle persone, in modo sincero e innovativo, mostrando che c’è una grande comunità di professionisti che credono nel cambiamento e nel miglioramento delle condizioni di lavoro. Ecco il perché di questo seminario. Una leadership visibile ed efficace è essenziale per il successo di un’azienda. I leader di un’impresa sono i primi responsabili e essendo nelle condizioni d’impedire gli infortuni devono impegnarsi attivamente, sostenere ed attuare una strategia efficace di gestione della salute, della sicurezza e dell’ambiente. Dimostrare il proprio impegno significa assicurare che all’ordine del giorno delle riunioni del consiglio di amministrazione ci siano gli aspetti di salute e sicurezza e ambiente, visitare periodicamente i luoghi di lavoro parlando con i dipendenti di problemi e soluzioni, iniziare a comunicare in modo innovativo verificando la reale efficacia della formazione ”.
Gli altri dati emersi dal seminario riguardano le morti sul lavoro nelle varie attività economiche. Il confronto tra i due periodi evidenzia un calo in Agricoltura (-7,3%) e una crescita del 10,3% nell’Industria manifatturiera; per gli altri principali settori di attività economica si registrano incrementi diffusi e percentualmente più elevati: Trasporti +20,8%, Costruzioni +9,0% e Commercio +2,6%. Ulteriore aspetto messo in evidenza dalle statistiche Open data dell’INAIL è la crescita delle malattie professionali (+2,5%). Nei primi nove mesi del 2015 le patologie muscolo-scheletriche risultano cresciute quasi del 10%. Sempre stando ai dati della Relazione annuale INAIL 2014, che presentano requisiti di completezza ed affidabilità superiori ai dati mensili dell’Open data, desta preoccupazione, nel contesto delle malattie professionali, la crescita dei Tumori: nel 2014 ne sono stati denunciati 2.999 con un incremento del 2,7% rispetto ai 2.919 del 2013 e di ben il 24% rispetto ai 2.418 del 2010. Risultano invece in calo le patologie asbesto correlate: nel 2014, a fronte delle 1.907 del 2013, ne sono state riconosciute 1.736 (-9%), delle quali 414 con esiti mortali.
Il Coordinatore Provinciale AIAS, l’ing. Marco Caruso ha condiviso gli obiettivi che AIAS porta avanti in Sicilia per offrire un tetto sicuro ai giovani professionisti che si affacciano al mondo lavoro con aspettative di lavoro in Italia e all’estero: “La formazione è fondamentale ed è importante che chi diventa leader abbia la preparazione per affrontare un percorso di responsabilità”.
La dott.ssa Daniela Ferrante, psicologa, ha aggiunto: “È necessario aiutare a sviluppare le principali caratteristiche e capacità che rendono una persona leader di se stessa per migliorare la qualità della vita professionale e personale”.
L’ing. Enzo Livio Maci, consigliere delegato commissione “Qualità e Sicurezza” Ordine Ingegneri provincia di Catania, ha suggerito come definire e diffondere una cultura di salute sicurezza e ambiente. Tra i relatori anche il Leader HSE Emmanuele Randazzo che si è soffermato su cosa significa avere la responsabilità del gruppo, della propria vita e di quella degli altri, di chi esercita un potere decisionale di chi ha il dovere di scegliere cosa è giusto fare e l’ing. Santi Maria Cascone, Presidente Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania, che ha aperto i lavori.