Catania – Dal rischio del baratro alla prospettiva di uno sviluppo impensabile: la Pubbliservizi di Catania vive un momento di grandi cambiamenti che fanno sperare concretamente in un futuro prossimo molto interessante sul piano istituzionale, quello della Città Metropolitana di Catania e dei suoi riflessi sul territorio, sul piano imprenditoriale, con nuovi servizi in arrivo e su quello sociale, con possibili ricadute positive sull’occupazione in un territorio che ha “fame di lavoro”.
Una della chiavi di volta di questi cambiamenti in fieri l’annuncia direttamente il presidente della società Adolfo Messina: “Stiamo lavorando alacremente per la trasformazione della nostra società in azienda speciale consortile. Una scelta aziendale che vuole dire rivoluzionare tutto, innescando opportunità di sviluppo enormi. Insomma, un’opzione strategica che potrebbe essere valutata soprattutto per la gestione di una serie di importanti servizi a tariffa. Si tratta di una grande possibilità che ci consente la legge, in linea anche su quanto di recente chiarito dalla Corte dei Conti. Al momento stiamo lavorando in stretta sinergia con la Provincia Regionale, che sta offrendo una preziosa collaborazione per il buon esito dell’operazione. Qualche giorno fa, insieme al direttore generale della Società, Chiara Rapisarda – aggiunge Messina – abbiamo avuto un proficuo confronto con il commissario, dott.ssa Maria Costanza Lentini, e il responsabile delle Partecipate dott. Francesco Schilirò. Siamo sulla buona strada, presto ne riparleremo…”. Intanto però si aspettano novità da una conferenza di servizio prevista in settimana.
“Ma una scelta di questo tipo va adeguatamente motivata – ha spiegato Messina – tenuto conto della convenienza economica dell’operazione e di una valutazione prospettica, anche alla luce di quanto prevede il Testo Unico degli Enti Locali sulla tenuta e sulla salvaguardia degli equilibri finanziari complessivi della gestione e dei vincoli di finanza pubblica. La scelta in merito all’individuazione del modello gestionale più idoneo è sempre ammessa, purché si dimostri che ne conseguiranno risultati migliori dal punto di vista dell’efficienza, efficacia ed economicità della gestione. Oltre naturalmente al mantenimento o implementazione della qualità dei servizi erogati. Tutto questo è in linea con la mission della nostra società”.
Per la Pubbliservizi è giunto il momento di implementare il suo “core bussiness”. Infatti, spiega ancora Messina: “Stiamo lavorando per diventare leader. Non ci nascondiamo, ma nello stesso tempo teniamo alla collaborazione e al raccordo con le Istituzioni e con chi, sul territorio, opera seriamente per il suo sviluppo. Massima sinergia, ma anche voglia di uscire dall’anonimato in cui per troppo tempo abbiamo vissuto”.
Le novità non finiscono qui. Grazie ad una serie di progetti in atto, il primo è di certo il programma “Garanzia Giovani”, sarà possibile garantire nuove opportunità ai giovani siciliani. E su questo precisa Messina: “Stiamo lavorando per assicurare a qualche decine di giovani tirocinanti delle opportunità vere, con tutta una vasta gamma di iniziative intese a favorire, anche con vantaggi fiscali, un’occupazione produttiva e non parassitaria”.