L’azienda trasporti vanta un credito, di quasi 5 milioni di euro solo per il 2014, dalla Regione Siciliana: a rischio corse e stipendi
Catania – Le vicende che interessano l’AMT (Azienda Municipale Trasporti) sono state discusse nel corso di una seduta della II^ Commissione Consiliare Permanente (Aziende Partecipate) alla quale ha partecipato il direttore dell’azienda partecipata ing. Antonio Barbarino. Nel corso della riunione il presidente Failla ed i componenti della commissione consiliare hanno affrontato il problema della difficoltà finanziarie dell’azienda, in considerazione che i contributi per il trasporto pubblico locale della regione siciliana si sono ridotti negli ultimi anni e l’AMT, così come le altre aziende di trasporto siciliane. Per quanto riguarda i crediti relativi al periodo 2012-2015 che la società partecipata vanta nei confronti della Regione e del pagamento della quarta trimestralità del 2014 che ammonta a circa 4,7 milioni di euro finora non ci sono state risposte adeguate da parte del Governo regionale.
Su questi contenziosi c’è la volontà tra Comune e Regione di addivenire ad un accordo transattivo che è stato discusso ultimamente nel corso di un incontro tra il sindaco Bianco e l’assessore regionale ai Trasporti Pistorio. Proprio per questo i componenti della commissione consiliare auspicano un intervento politico del sindaco Bianco.
“Chiediamo al sindaco – spiegano il presidente Failla ed i consiglieri Anastasi, Lombardo e Vullo- di convocare la deputazione regionale catanese affinché in tempi stretti, prima dell’approvazione della finanziaria regionale, si possa arrivare ad un accordo per sbloccare la transizione e dare in tempi brevi all’AMT le risorse finanziare necessarie per uscire dalla pesante crisi di liquidità che in quest’ultimo periodo ha comportato la riduzione delle corse e quindi disagi per utenti e dipendenti”.
Nel prima parte dell’incontro sono state analizzate alcune parti dell’ultimo bilancio approvato concernente l’anno 2014. In particolare le voci: prestazioni occasionali, pubblicità e propagande, viaggi e trasferte indennità organi , pulizia locali, vigilanza e fitti passivi per le quali i commissari hanno richiesto un dettagliato resoconto al direttore dell’AMT.