Storia, cibo, profumi e prodotti dop. Catania prima tappa del roadshow delle regioni del Sud – VIDEO

Al via in contemporanea, in 12 paesi europei, l’iniziativa di Isnart-Unioncamere e Ministero dei Beni Culturali per la promozione del turismo enogastronomico. Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia saranno presenti in Inghilterra, Svezia, Danimarca, Olanda, Belgio, Germania, Francia, Svizzera, Spagna, Repubblica Ceca, Polonia e Ungheria

03 A - camcom - Italian Food XPSessantacinque produttori siciliani selezionati, 9 strutture ricettive e 10 tour operator hanno incontrato all’Hotel Sheraton, grazie alla collaborazione della Camera di Commercio di Catania, la delegazione di quattro dei dodici Paesi europei selezionati per il mercato della Sicilia per rafforzare gli scambi commerciali e i flussi turistici grazie a “ItalianfoodXP”, l’iniziativa di promozione delle produzioni enogastronomiche certificate delle regioni del Sud Italia che sta coinvolgendo nel Regno Unito, Svezia, Danimarca, Olanda, Belgio, Germania, Francia, Svizzera, Spagna, Repubblica Ceca, Polonia e Bulgaria fino ad ottobre, circa 400 produttori under 40 selezionati con bando pubblico, la rete dei ristoranti Italiani nel mondo certificati da Isnart, le Camere di Commercio italiane all’estero e oltre 400 tra buyer, professionisti del food e del turismo, giornalisti, stakeholder e istituzioni italiane e straniere. Il roadshow estero ha preso il via mercoledì 7 settembre a Londra e proseguirà fino a metà ottobre in 15 città europee, mentre Catania è la seconda tappa delle iniziative nelle sei regioni del Sud dove sono previsti incontri professionali e tour in alcune località turistiche.

I numeri di ItalianFoodXp
Oltre 200 ristoranti italiani in 12 Paesi europei con 9 milioni di clienti l’anno, selezionati tra gli oltre 2000 certificati all’estero con il marchio “Ospitalità italiana” coinvolti nell’iniziativa, e 200mila persone che tra settembre e ottobre potranno vivere le emozioni dei prodotti, dei piatti tipici delle 6 regioni del Sud Italia e scoprire le località turistiche. Si tratta della prima iniziativa internazionale che mette insieme i territori e le località turistiche delle sei regioni meridionali e l’eccellenza della produzione certificata (Dop e Bio), attraverso un’azione di promo-commercializzazione off e on line.

La piattaforma multimediale
È inoltre attiva una piattaforma multimediale (www.italianfoodxp.it) e una pagina Facebook multilingue per tutte le nazioni coinvolte con la possibilità di condividere tutti i contenuti sui social network. I produttori selezionati, inoltre, potranno far conoscere il proprio brand ai clienti dei ristoranti attraverso link ai menu realizzati durante le settimane tematiche del food delle regioni meridionali, organizzate in collaborazione con le Camere di Commercio italiane all’estero, e i clienti potranno acquisire informazioni sui prodotti dei piatti proposti e scoprirne la zona d’origine anche per una futura vacanza, accompagnati dall’apposita app dell’iniziativa che li guiderà in percorsi enogastronomici e turistici di eccellenza. Per un’intera settimana, nel periodo settembre-ottobre, in ciascun Paese i ristoranti italiani certificati proporranno un menu del Mezzogiorno ispirato alla cucina tipica del Sud Italia. Nell’ambito della settimana in alcuni ristoranti sono previsti eventi interamente dedicati al Sud, con serate di animazione, presentazioni e degustazioni di prodotti certificati insieme alla promozione delle località turistiche del Mezzogiorno, con la partecipazione di operatori agroalimentari locali, giornalisti, stakeholder e autorità locali e italiane.

I commenti
Per il commissario ad acta della Camera di Commercio di Catania, Roberto Rizzo: “La Camera di commercio di Catania è partner naturale per la Sicilia dell’iniziativa Isnart, Experience italy South and Beyond, grazie all’esperienza accumulata in questi ultimi anni. La nostra storia e la nostra tradizione ci restituiscono un solido vissuto istituzionale ed umano fatto di incontri, idee e azioni condivise con buyer esteri ed importatori, sia nel settore agroalimentare che turistico, che ha dato il suo meglio durante Expo 2015 e che oggi ci trova preparati ed entusiasti nell’affiancare l’Istituto nazionale di ricerche turistiche”.
“Questa iniziativa internazionale mette insieme per la prima volta la promozione dei territori turistici e quella dei prodotti a marchio d’origine e bio meridionali, attraverso una piattaforma multilingue realizzata dall’Isnart che si integra con la rete dei ristoranti italiani presenti nei dodici paesi europei selezionati e certificati Ospitalità italiana”, afferma Maurizio Maddaloni, presidente dell’Isnart, che ha aggiunto: “Saranno due mesi, settembre e ottobre, dove in Europa il food parlerà italiano e avrà l’accento e il sapore inconfondibile delle regioni del Sud, con la garanzia di una certificazione di filiera che unisce produttori, prodotti e ristoratori”.

Al workshop erano presenti il segretario generale della Camera di Commercio di Catania, Alfio Pagliaro, Carola Cucchi dell’Isnart e Teresa Graziano dell’Università di Catania e Sassari che hanno incontrato i giornalisti italiani e stranieri. “L’obiettivo è quello di accogliere al meglio il turista e permettergli di vivere un’esperienza sensoriale del nostro territorio. Sarà lui stesso a farsi ambasciatore, esportando i nostri sapori, colori e profumi, in Europa e nel mondo. Un’altra chiave di successo è di certo il food della nostra terra, di altissima qualità e che supera la tendenza all’omologazione. Saranno i menù dedicati che ci consentiranno di fare la differenza”, ha detto Carola Cucchi. Per Pagliaro: “È un onore che la Camera di Commercio di Catania sia stata scelta come partner di questo progetto. A Catania, negli ultimi tre anni, c’è stato un aumento delle strutture ricettive in linea con l’aumento del flusso turistico. E solo quest’anno nel capoluogo etneo abbiamo registrato 1 milione e 300 mila presenze. Visitando la Sicilia il turista fa un tuffo in una storia millenaria; da qui sono passati fenici, arabi, bizantini e normanni, e questa storia è possibile viverla in prima persona attraverso la stratificazione di testimonianze di ogni genere e attraverso i suoi piatti antichi e ricchi di sapore, per lo più unici al mondo”.
La studiosa Teresa Graziano, geografa, ha sottolineato che “proprio l’esperienza e l’emozione del viaggio sono gli ingredienti del cosiddetto “food trotter” o gastronauta. Non a caso si parla di turismo performativo. Il viaggiatore vuole “co-creare” il suo viaggio e costruire la sua destinazione turistica. I prodotti tipici sono fondamentali ma non basta; devono suscitare un’emozione e fissare un ricordo unico”.

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