Alla fine della serata è stato donato materiale sportivo ai detenuti minorenni ed è stato presentato il marchio “I Love Norcia” che promuove azioni a favore del territorio distrutto dalle scosse sismiche del 26 e del 30 ottobre
Catania – Grande successo per l’ultimo appuntamento del 2016 con il progetto “L’Autore per cena” che, martedì 15 novembre al Four Points by Sheraton Catania Hotel, ha visto protagonista la scrittrice Cristina Caboni, autrice del libro “Il Giardino dei fiori segreti”, edito da Garzanti. Parole, immagini, suoni e sapori, si sono incontrati in un viaggio sensoriale e solidale. Il legame spezzato delle due protagoniste del libro, ricucito attraverso la passione per i fiori e la natura in generale, è diventato un percorso enogastronomico alla scoperta di quella terra che accoglie e custodisce il segreto per la rinascita.
Ed è stato proprio il viaggio, inteso anche come esperienza dell’anima e come progetto sociale – concluso martedì sera con una cena preparata esclusivamente con prodotti di aziende umbre colpite dal sisma – l’elemento comune dei sei appuntamenti con noti scrittori che hanno permesso di coniugare le parole con i sapori grazie al prezioso estro creativo dello Chef Saverio Piazza e di mantenere una promessa di solidarietà nei confronti dei ragazzi dell’Istituto Penale Minorile di Catania: il Four Points by Sheraton Catania Hotel, in collaborazione con Sport Without Borders Italy, ha raccolto ed integrato parte del ricavato delle cene per acquistare completini da calcio, attrezzature per la pallavolo e kit per la preparazione atletica in modo da avvicinare i giovani detenuti di Catania allo sport.
“Siamo stati davvero contenti di questa iniziativa – ha dichiarato Fabio Pagliara, consigliere SBWI – Noi, diciamo sempre, non facciamo donazioni ma condividiamo i valori dello sport sperando, insieme a dei fatti concreti, di dare una speranza. Siamo rimasti colpiti e insisteremo in queste iniziative, con la passione di chi fa sport. La stessa passione che ci auguriamo possiamo condividere con questi ragazzi. Per uno sport senza barriere e frontiere”.
Ma non è solo verso lo sport che i ragazzi hanno dimostrato interesse durante il primo emozionante incontro: lo Chef Saverio Piazza ha, infatti, accolto la richiesta di coloro i quali all’interno dell’istituto frequentano la scuola alberghiera organizzando un corso di formazione per commis di cucina che inizierà a breve: “Lavorerò con questi ragazzi – commenta lo chef – con la passione che mi accompagna da sempre e spero che all’edizione 2017 de ‘L’Autore per cena’ uno di loro possa far parte della mia squadra”
“Siamo felici di aver contribuito a dare una piccola risposta ai bisogni dei detenuti – conclude Ornella Laneri – e ad una casa circondariale gestita da un direttore di grande professionalità come la dottoressa Maria Randazzo che, con dedizione, ha fatto della struttura di Catania un esempio. Un grazie anche al suo staff che ha permesso di interfacciarci con questi ragazzi e con i loro bisogni. Un impegno che, naturalmente, riproporremo anche nel 2017″.
Ornella Laneri durante l’incontro di martedì sera ha anticipato la prossima edizione de “L’Autore per cena” che avrà inizio il 5 gennaio 2017, con la scrittrice Alessia Gazzola, autrice di romanzi trasformati nella seguitissima serie TV di Rai1 “L’allieva”. Continuerà, inoltre, la solidarietà, a partire dal supporto al fondo “I Love Norcia”, creato da un gruppo di imprenditori locali: fino al 31 dicembre 2016 l’albergo destinerà al fondo 1 euro per ogni camera venduta.
“Siamo contenti del risultato ottenuto con questo progetto – ha dichiarato Carmelo Nicosia, responsabile del Dipartimento di Fotografia ABA CT e membro, insieme a Paolo Lisi, del board – perché la cultura in generale è partecipazione, fattore di sviluppo e di coesione sociale”.
“Abbiamo voluto organizzare questi incontri – ha concluso Paolo Lisi, promotore del progetto nel 2009 – per attivare percorsi di conoscenza attraverso la scrittura creando un forte legame tra la capacità di seduzione della lettura e il piacere del buon cibo e della cucina”.