Piatti gourmet, show cooking con grandi chef, ma anche cultura con la storia del cibo, presentazioni di libri e solidarietà attraverso il progetto “I Love Norcia”. Alle Ciminiere di Catania il gusto, anche per una “Sicilia da bere”, diventa protagonista per tre giorni
Catania – Tutto pronto per la terza edizione di Expo Food & Wine. Sabato mattina, alle ore 10, si apriranno ufficialmente le porte del Salone del buon vino e del buon cibo Made in Sicily, occasione imperdibile per promuovere le eccellenze nostrane, i prodotti tipici e le loro lavorazioni, e gli imprenditori che, non senza fatica ma con molta passione, contribuiscono a veicolare l’immagine di un’Isola ricca di spirito di impresa e innovazione. L’evento creato da Sief Italia, che si svolgerà dal 26 al 28 Novembre 2016 al Centro fieristico Le Ciminiere, è divenuto ormai l’evento must per il connubio gusto – territorio e per la spinta promozionale che riesce a dare ai produttori, partner essenziali della manifestazione, e alla città tutta che. Per tre giorni, diventa vera e propria capitale del gusto.
“Expo Food & Wine rappresenta una importantissima vetrina per la nostra città – commenta Nuccio Lombardo, assessore comunale alle Attività produttive – e il Comune, che ha dato il patrocinio, si è messo a disposizione per favorirne il successo. Abbiamo concesso il piazzale antistante il Centro fieristico Le Ciminiere per agevolare l’afflusso di visitatori che, sicuramente, saranno tantissimo. L’esperienza dello scorso anno è stata molto positiva e ringrazio gli organizzatori, la Sief, per aver scelto la nostra città. Expo è senza dubbio non solo un grande evento ma un esempio virtuoso di imprenditorialità. Con questo evento la città può crescere. E’ decisamente un passo avanti per fare di Catania e della Sicilia ambasciatrici del gusto”. Un’edizione ancora più ricca di quella del 2015 che, con i suoi 17 mila visitatori, 80 tra eventi e convegni, laboratori e spettacoli, 400 articoli raccolti in rassegna stampa, e oltre un milione di visualizzazioni web, ha segnato un vero e proprio record.
Tra gli scopi della manifestazione, infatti, anche il favorire scambi e incontri tra produttori e buyer, nazionali e internazionali, una concreta opportunità commerciale e un momento unico per stringere rapporti e creare contatti e sinergie, anche per il futuro. Un obiettivo perseguito tutto l’anno che ha già prodotto importanti risultati. Un sistema apposito consentirà gli incontri e lo scambio di informazioni che consentirà anche ricerche mirate. Numerose e prestigiose le delegazioni presenti da tutto il mondo: Irlanda, Germania, Belgio, Portogallo, Lituania, Regno Unito, Cina, Argentina e Bulgaria. “Una delle nostre mission e degli scopi di Expo Food & Wine – spiega Alessandra Ambra, Presidente Expo Food and Wine – è supportare le aziende nel processo di internazionalizzazione creando una fitta rete di contatti, dando loro la possibilità di usufruire di una serie di vantaggi tra cui l’abbattimento dei costi e la partecipazione ad attività promozionali all’estero”.
Quest’anno, a presentare ufficialmente la tre giorni, sarà il grande Andy Luotto, uomo di spettacolo e cuoco che condurrà i numerosi eventi in programma, tra cui i cooking show realizzati da grandi Chef, come Alessandro Circiello, Federico Beretta, stella Michelin, Pietro Parisi e Seby Sorbello con l’intero staff. “Questo uomo pieno di tatuaggi che rappresentano il cibo e gli alimenti e ha tante positività – spiega Alessandra Ambra, generale manager della manifestazione – si sposa bene con Expo Food and Wine. È un personaggio si legato al cibo, ma soprattutto che come me e il mio team, ha sempre seguito le sue inclinazioni. Sono felice che ha accettato il mio invito a essere in questa III^ edizione”.
Per la terza edizione, infine, Expo vuole essere al fianco delle popolazioni terremotate del Centro Italia: per questo, sia ieri sera che durante tutta la manifestazione alle Ciminiere, sarà messa a disposizione degli utenti una teca, all’interno della quale poter donare dei fondi al progetto I Love Norcia, il marchio creato da un gruppo di cittadini e imprenditori locali e con l’appoggio dell’intera comunità, per continuare a vivere in questi luoghi unici al mondo.
Molti gli eventi che si susseguiranno nel corso dei tre giorni. Convegni che avranno come tema principe l’agricoltura, i prodotti siciliani, dalle arance al ficodindia, al modo migliore per commercializzarle, le tecniche di vendita, l’arte della panificazione.
Food significa anche cultura, racconta le tradizioni di un popolo. E proprio giorno 26, alle ore 17, in sala stampa sarà presentato il libro della giornalista Carla Reschia “In viaggio con la cucina ebraica. Alla ricerca del cibo perduto”, edito da Algra, per la collana AG Gourmet. Un volume che, diviso in sei capitoli, che sono anche tappe di un viaggio ideale, da Venezia a Gerusalemme, racconta le origini storiche e religiose di alcuni tra i piatti tradizionali più antichi della tradizione ebraica. Un itinerario che si snoda tra letteratura, luoghi e cibo.
Ma Food anche come aggregazione culturale: sempre sabato 26 alle ore 19.30 in sala Ciminiere, piano a terra, sarà presentata la rassegna teatrale Contemporary Foodandtheatre, ideato e promosso dall’associazione culturale NORA 2.0 e dal Piccolo Teatro di Catania.
Nella giornata di sabato, a partire dalle ore 13, andrà in scena il Teatro della cucina: un pranzo gourmet di 5 portate realizzato dagli chef dell’”Associazione Provinciale Cuochi Etnei”. Il pranzo è su prenotazione: il ticket è acquistabile nella sezione prenota il tuo pacchetto su www.expofoodandwine.com o in fiera sino ad esaurimento posti. Costo menù degustazione € 40,00 a persona Area Show – Piano Terra.
Anche in questa terza edizione di Expo Food and Wine non mancheranno le conferenze e i dibattiti. Parte fondamentale è dedicata all’agricoltura, settore interconnesso con l’enogastronomia, che deve essere tutelata contrattualmente e supportata mediaticamente. Di questo e molto altro si parlerà nelle tre conferenze di domenica 27 novembre: “Il Futuro è nell’agricoltura: Etica e Salute”, “Contraffazione e agromafie: liberare il mercato agroalimentare” e “La strada del facondia dei sapori e saperi di Sicilia, strumento inedito in Italia”. Le conferenze sull’agricoltura sono organizzate dai Consorzi di Tutela, le prime due da quello dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP, la terza dal quello del Ficodindia dell’Etna Dop.
Quest’anno a Expo Food and il cibo e il mangiar sano sarà trattato anche culturalmente con due presentazioni di libri: domenica 27 alle ore 18 con Davide Paolini e lunedì 28 alle ore 17 con Pietro Parisi. Davide Paolini, giornalista del Sole 24 Ore e che da anni entra nelle case degli italiani con “Gastronauta”, oltre a essere fondatore di numerosi eventi enogastronomici come “Taste” e “Milano golosa”, presenterà Il crepuscolo degli chef, testo in cui affronta il tema della cucina, oggi di straordinaria attualità. Paolini, da uomo di marketing e studioso dei consumi (è stato direttore marketing communication in Benetton) analizza come le trasmissioni televisive abbiano moltiplicato a dismisura il fenomeno del voyeurismo gastronomico, anche se, a questo clamore mediatico non corrisponde un innalzamento dei consumi, basti pensare che nell’ultimo anno in Italia hanno chiuso i battenti 10.000 ristoranti. Insieme a Paolini sarà presente lo chef mattatore Carmelo Chiaramonte, detto il “Cuciniere errante”, girovago e attore per passione, ma estremamente legato alla sua Isola e ai suoi sapori.
Lunedì pomeriggio Pietro Parisi, chef conosciuto a livello internazionale e noto per valorizzare il territorio, presenterà il suo ultimo libro: “La cucina che mi ha fatto dimagrire”, scritto a quattro mani con Flavio Pagano. Parisi, nel suo testo, racconta la sua lotta all’obesità e come sia riuscito a perdere 130 chili, della trasformazione del suo rapporto col cibo e con la vita da conflitto a una storia d’amore che lo ha portato a lavorare con Gualtiero Marchesi e Alain Ducasse sino a rinunciare alle Stelle Michelin. Parisi, detto il “cuoco contadino” ha cucinato per Papa Francesco, il Presidente Mattarella e Michelle Obama. Adesso sta realizzando anche un altro grande sogno: aiutare la sua terra, valorizzandone i prodotti e le tradizioni, per tenere la camorra – che ha preso di mira anche lui quando ha aperto il suo primo ristorante e con la quale ha avuto il coraggio di lottare – lontana dai giovani.
Le porte di Expo si apriranno sabato 26 novembre alle ore 10. A tagliare il nastro il sottosegretario all’Agricoltura, Giuseppe Castiglione, il vicesindaco Marco Consoli, il capo di gabinetto Beppe Spampinato, l’assessore alle Attività produttive, Nuccio Lombardo, l’avvocato Angela Mazzola.