Il bando è stato pubblicato martedì 29 gennaio sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e prevede contratti a tempo determinato, ma si aspettano assunzioni per 300
La Regione Siciliana torna ad assumere e lo fa, anche se a tempo determinato, tramite l’Arpa, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Regione Siciliana. Sono 38 i tecnici che verranno selezionati tramite i bandi di concorso che sono stati pubblicati sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana – 4° Serie Speciale Concorsi – n. 8 lo scorso martedì.
La durata dei contratti varia da sei a ventiquattro mesi, le attività da rafforzare e consolidare con queste assunzioni sono quelle relative al monitoraggio marino costiero, ai campi elettromagnetici, alle emissioni in atmosfera e alle molestie olfattive nelle Aree a elevato rischio di crisi ambientale a Caltanissetta, Siracusa e nel Comprensorio del Mela.
«Sentiamo il dovere di garantire ai siciliani il diritto di vivere in una terra salubre, dove non si annidino mai più – ha sottolineato il presidente della Regione Nello Musumeci – devastanti insidie in grado di compromettere perfino il futuro delle prossime generazioni. È in quest’ottica che potenziamo, con indispensabili professionalità, la nostra Agenzia per l’ambiente a cui spetta il compito di vigilare costantemente su ogni possibile anomalia che possa rivelarsi nociva. Una sentinella attenta e scrupolosa che deve tornare a funzionare a pieno regime, con strumenti moderni e personale tecnico altamente qualificato. Il nostro braccio operativo, insomma, capace non solo di intervenire tempestivamente lì dove potrebbero verificarsi improvvise criticità, ma di realizzare programmi di prevenzione efficaci e in grado di abbassare al minimo la soglia di ogni potenziale rischio».
Dei 38 posti a concorso, tredici – tra collaboratori e assistenti tecnici professionali – saranno destinati alle attività previste da specifiche convezioni tra Arpa Sicilia e l’assessorato regionale Territorio e ambiente su temi di particolare rilevanza strategica per le politiche ambientali regionali e oggetto di attenzione anche da parte del ministero dell’Ambiente.
«Quella norma che ha rimosso il blocco delle assunzioni per l’Arpa, fortemente voluta dal governo Musumeci è stata approvata con la legge di stabilità – ha commentato l’assessore regionale Territorio e Ambiente, Toto Cordaro -. Grazie a una forte sinergia tra assessorato e Agenzia cominciamo a dare piena efficacia a una serie di strumenti: il Piano della qualità dell’aria, quello dell’inquinamento acustico e delle ispezioni. Tutti questi, per la prima volta, avranno come obiettivo le aree in cui ricadono gli stabilimenti industriali che sono considerate a rischio di incidente rilevante. È solo l’inizio: il prossimo passo prevede un piano triennale di assunzioni che consentiranno il reclutamento di trecento nuove unità”.
Alle altre 25 unità di personale, che verranno assunte in attuazione dell’Accordo sulla strategia marina sottoscritto con il ministero dell’Ambiente, sarà affidato il compito di collaborare con i dipendenti di Arpa Sicilia per garantire il monitoraggio marino costiero secondo le indicazioni impartite dall’Unione europea. Si tratta di tre dirigenti, dodici collaboratori tecnici professionali e dieci assistenti tecnici. Queste assunzioni, tra l’altro, garantiranno la piena operatività delle imbarcazioni di proprietà dell’Agenzia che di recente sono state impegnate, attraverso apposite convenzioni, anche nel monitoraggio marino costiero di altre regioni d’Italia.