«Manifestiamo forte preoccupazione per quanto sembra stia succedendo in alcune zone del territorio italiano, in merito all’accoglienza di minori ucraini orfani, che risulterebbero per alcune autorità italiane “non accompagnati”, pur essendo arrivati con tutore legale riconosciuto dalle autorità ucraine preposte». Lo dichiarano le parlamentari di Fratelli d’Italia Maria Teresa Bellucci e Tiziana Drago, rispettivamente capogruppo e membro della Commissione bicamerale infanzia ed adolescenza.
«Quanto accaduto “anche” a Mascali (CT) – proseguono Bellucci e Drago – non sembrerebbe essere un episodio isolato e, sicuramente, è di una particolare gravità in quanto i bambini sono stati allontanati dalla tutrice ucraina che conosce i piccoli e che ha attraversato con loro circa 950km sotto il pericolo dei bombardamenti, per condurli in un territorio ritenuto amico. Peraltro, tutto ciò avverrebbe in sfregio all’ex art. 7 della Convenzione dell’Aja e della relativa legge di attuazione 64/1994, in quanto “In caso di trasferimento o di mancato ritorno illecito del minore, le autorità dello Stato contraente in cui il minore aveva la sua residenza abituale immediatamente prima del suo trasferimento o del suo mancato ritorno, conservano la competenza fino al momento in cui il minore abbia acquisito una residenza abituale in un altro Stato.
«A fronte di tali possibili atti illegittimi, auspichiamo – concludono – che le istituzioni competenti intervengano tempestivamente per fare chiarezza e, in ragione di ciò, abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare così da garantire la protezione e l’interesse superiore del minore in fuga dalla guerra”.